Il Caino di Camilleri, lo scrittore leggerà a Caracalla

    A nostro giudizio, per l’affetto, la stima ed il rispetto incondizionato che chiunque gli tributa, sarà sicuramente uno degli eventi più seguiti ed entusiasmanti dell’estate degli spettacoli romani. 
    Accade infatti che il 15 luglio, nell’incantevole scenario naturale delle Terme di Caracalla,  la voce roca e cara di Andrea Camilleri ci guiderà attraverso l’avvincente storia di Caino Abele, attraverso la lettura de ’L’Autodifesa di Caino’, (su progetto di Valentina Alferj)- 
    “Se potessi vorrei finire la mia carriera seduto in una piazza a raccontare storie e alla fine del mio ‘cunto’, passare tra il pubblico con la coppola in mano”, ama ripetere l’eccellente scrittore-romanziere il quale, proprio grazia a quest’appuntamento avrà modo di appurare quanto è amato per ciò che racconta. A rendere ulteriormente magica la serata dell’arzillo 93 anni, spetterà alla regia di Stefano Vicario, ed alle musiche originali di Roberto Fabbriciani, che le eseguirà dal vivo. 
    Caino è stato praticamente il primo assassino documentato nella storia della nostra civiltà, al punto tale da incarnare l’impietosa figura del Male, avendo ucciso addirittura ucciso Abele, suo fratello per interesse. Una lettura o meglio, una scrittura, che forse prendendo le distanze dall’ambientazione cattolica – storicamente parlando – qui è rinforzata anche da testimonianze culturali e di pensiero sia ebraici che musulmani.
    “Io fui semplicemente colui che mise per primo in atto il male. Che compì l’azione del male. Tramutando ciò che era in potenza, in atto”, afferma il Caino di Camilleri. Un monito che avrebbe poi condizionato per l’eternità quella stessa società dalla quale discendiamo…
    Max