IL CONCORSO VINTO DAL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE: IL MIUR ANNULLA LA GRADUATORIA. LA FEDELI: ‘NON VOGLIAMO OMBRE’

    Attraverso una nota il Miur oggi ha reso noto che, “Con riferimento al caso segnalato oggi da ’La Stampa’ in merito alla graduatoria per l’assegnazione di un contratto di collaborazione coordinata e continuativa per la disciplina diAntropologia culturale presso l’ISIA (Istituto superiore per le industrie artistiche) di Faenza, si precisa che il Ministero è già intervenuto in data 10 ottobre, a seguito di una specifica segnalazione, e sta prendendo provvedimenti in merito all’accaduto. La graduatoria è stata infatti approvata dalla direttrice dell’ISIA a seguito di una selezione operata da una commissione che era da lei stessa presieduta e che le ha assegnato il contratto bandito, risultando la direttrice stessa prima in graduatoria”. Una questione particolare e delicata, sulla quale si è espresso anche il ministro dell’Istruzione, “Sul caso specifico – spiega Valeria Fedeli – siamo intervenuti tempestivamente”. Dal canto suo Daniele Livon, direttore generale del Miur, messo a corrente dell’accaduto dalla prof.ssa Alessandra Castellani (che figura seconda nella graduatoria), lo scorso 10 ottobre ha scritto alla presidente dell’ISIA di Faenza – prof.ssa Cassese – per avere accesso e quindi, acquisito la documentazione che ha portato alla graduatoria, avere lumi rispetto a quanto accaduto. “Dalle prime verifiche, in attesa di tutta la documentazione – aggiunge ancora il ministro Fedeli – appare comunque evidente l’irregolarità di una procedura e di un atto con palesi conflitti di interesse”. Dunque si va verso l’annullamento della graduatoria, per poi giungere a un intervento di natura disciplinare. Come ha tenuto a sottolineare al Fedeli, “Non vogliamo nessuna ombra. Le nostre, ISIA di Faenza compreso, sono istituzioni educative e di alta formazione. Non possiamo permettere che permanga il minimo dubbio sulle modalità con cui si accede ai contratti e, dunque, all’insegnamento. Proprio per questo il Ministero si è subito mosso e sta già prendendo i dovuti provvedimenti”.
    M.