IL FATTURATO DELL’INDUSTRIA E’ DA RECORD: CALENDA COMMENTA I NUOVI DATI ISTAT

    “Fatturato industria record. Continuare a giocare in attacco stimolando investimenti in competenze e tecnologie e in difesa gestendo le transizioni industriali con strumenti più forti”. E’ il Twitter raggiante attraverso il quale, stamane, il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda.ha commentato i nuovi dati Istat relativi alla produzione industriale. Complice un dicembre da record infatti, rispetto al trimestre precedente, ne corso del quarto trimestre la crescita è stata pari al 2,9%. Grazie dunque ad un fatturato, che per il terzo mese di seguito ha registrato un incremento congiunturale di +2,5%, dall’ottobre 2008 l’’indice destagionalizzato ha toccato un livello maggiore toccando i più 110,0. Premesi dunque i giorni lavorativi (18 rispetto ai 20 del dicembre 2016), gli effetti di calendario evidenziano che, complessivamente, in termini tendenziali il fatturato è cresciuto del 7,2%, segnando sul mercato interno incrementi del 7,3% mentre, su quello estero, del 7,1%. Nello specifico, c’è da dire che, metallurgia (-0,8%), tutti comparti vantano incrementi positivi. Tra questi di distinguono l’elettronica (+22,6%), e le apparecchiature elettriche (+21,4). Dando un’occhiata al fatturato 2017, ovviamente corretto per i soliti effetti di calendario (giornate lavorative), si nota un incremento in valore del 5,1%, con comparto manifatturiero che da solo ha segnato una crescita del fatturato in volume, pari al 3,3%. Nel dettaglio, rispetto al fatturato di dicembre, la crescita congiunturale è stata notevolmente influenzata sia dall’andamento dl mercato interno (+2,9%), che da quello estero (+1,9%). In tal senso anche gli ordinativi ne hanno tratto giovamento, segnando incrementi per entrambi i mercati: con +7,6% per il mercato interno, e un +5,1% per quello estero. Complessivamente tutti i raggruppamenti principali delle industrie hanno concorso agli incrementi congiunturali dei quali si compongono gli indici destagionalizzati del fatturato, con l’energia in primo piano, forte di un +5,7%.
    M.