Il Parlamento italiano ha respinto la ratifica della riforma del Meccanismo Europeo di Stabilità (Mes), determinando conseguenze significative a livello pratico e politico. La votazione ha visto un’inusuale coalizione di forze politiche contrarie e favorevoli, culminando in una chiara bocciatura.
La riforma del Mes, che avrebbe introdotto modifiche sostanziali, è stata bloccata dalla mancata ratifica. Di particolare interesse era il backstop, il paracadute finale del Fondo Unico di Risoluzione delle banche, che sarebbe entrato in gioco in situazioni di crisi bancarie irrisolvibili con gli strumenti tradizionali. La mancata riforma significa che il Mes rimarrà nella sua configurazione originaria, senza la possibilità di utilizzare le nuove disposizioni.
La decisione dell’Italia di non ratificare la riforma del Mes ha un impatto politico significativo. Mentre l’Italia non era obbligata ad aderire al nuovo Mes, ha ora impedito agli altri Paesi dell’Eurogruppo di farlo. Questo approccio unilaterale mette in discussione la solidarietà all’interno della zona euro e limita le opzioni degli altri paesi in caso di necessità di sostegno finanziario.