Il Sudafrica depenalizza la coltivazione della cannabis

    La coltivazione e il possesso di marijuana per uso personale sono stati legalizzati in Sudafrica. Per decisione unanime della Corte Costituzionale, letta in aula dal giudice Raymond Green, lo Stato africano ha quindi depenalizzato “l’uso e il possesso della cannabis da parte di un adulto, per consumo privato”, rendendolo legale anche per la coltivazione.

    Il Sudafrica diventa quindi il primo paese africano a rendere legale l’utilizzo della marijuana anche a scopi ricreativi. In passato, Lesotho e Zimbawe avevano già legalizzato la cannabis, ma solo a scopo terapeutico.

    Nel marzo dello scorso anno una sentenza della Corte Suprema del Capo Occidentale, la regione di Città del Capo, aveva già dichiarato incostituzionale il divieto di possesso, uso e coltivazione nell’uso privato e personale della cannabis, invitando il Parlamento a cambiare le sezioni pertinenti del traffico di droga legge. La decisione è stata quindi confermata dal più alto tribunale sudafricano, che ha respinto la tesi sostenuta da diversi dipartimenti governativi – tra cui ministeri della salute e della giustizia – sui pericoli degli effetti della marijuana. Tuttavia, la frase non specificava quanto potesse essere detenuto o consumato, lasciandolo al Parlamento per stabilirlo.

    A lungo, in Sud Africa, attivisti di vari movimenti hanno manifestato a favore della legalizzazione della dagga, la parola con cui la marijuana viene usata nel paese. Tra questi, in prima linea c’erano Jeremy Acton, ex leader del Dagga Party e Garreth Prince, un attivista Rastafarian. I due avevano infatti sollevato la causa davanti alla Corte di Cape Town, sostenendo che le leggi in vigore costituivano una violazione del diritto all’uguaglianza, alla dignità e alla libertà religiosa. La decisione del più alto tribunale sudafricano su quanto richiesto dall’ONU, che nel 2016 ha esortato i suoi membri a “riesaminare le loro politiche” sulla cannabis dopo decenni di repressione. Per Phephsile Maseko, dell’organizzazione sudafricana della medicina tradizionale, la frase costituisce “una grande vittoria non solo per i medici ma anche per i pazienti”. “Abbiamo usato la cannabis per anni, per trattare l’ansia e come antisettico, in segreto”, ha aggiunto.