Il tragico epilogo di Giuditta Perna. -di Valerio Funari

    E’ Tragico l’ epilogo riguardante Giuditta Perna, la giovane ragazza scomparsa lo scorso mercoledì  in provincia di Avellino. Il corpo della giovane 26enne è stato trovato senza vita sul ciglio del fiume Ofano. A ritrovare il corpo è stata una pattuglia dei Carabinieri che stava perlustrando il fiume, i carabinieri hanno notato un indumento di colore rosso che emergeva in acqua. Dopo aver rimosso numerosi rami impigliati, hanno scoperto il cadavere.. Per ora non si avanzano ipotesi sulle cause della morte, in attesa degli accertamenti medico-legali. La ragazza era completamente vestita, e aveva gli stessi capi indossati il giorno della scomparsa. La zona era stata più volte perlustrata nei giorni scorsi ma senza dare esito positivo. Giuditta  era scomparsa il pomeriggio del 21 gennaio,dopo essere uscita di casa nel pomeriggio. La sua vettura, una Fiat Grande Punto, ritrovata e parcheggiata in località Pietra dell’Oglio, a poche decine di metri dal ponte del fiume Ofanto, dove appunto è stato ritrovato il cadavere. Propio eri sera a Calitri (Avellino), dove la giovane laureanda in economia aziendale a Perugia tornava dopo gli impegni universitari, i cittadini avevano dato vita ad una gremita  fiaccolata per solleccitare e spronare  le autorità a non sospendere  le ricerche. Le indagini per risalire alle cause che hanno determinato la morte della giovane sono coordinate dal pm di Avellino, Adriano Del Bene, che nei giorni scorsi aveva acquisito il computer che la ragazza utilizzava alla ricerca di elementi utili a ricostruire il caso. Giuditta aveva lasciato la sua auto aperta, con all’interno la sua borsa e i documenti, ma non il telefonino che dal giorno della scomparsa risultava spento.