INCHIESTA PETROLIO BASILICATA – GUIDI AI PM: ‘IO PARTE LESA’. DELRIO: ‘MAI RICEVUTO PRESSIONI O RICATTI. PRESENTERO’ ESPOSTO ALLA PROCURA’

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    Si è difesa l’ex ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi, in merito all’inchiesta sul petrolio in Basilicata. La Guidi è stata ascoltata nella giornata di ieri dai pm di Potenza, in quanto persona non indagata, ma informata sui fatti, nel colloquio durato tre ore al Palazzo di Giustizia del capoluogo lucano. “Dal punto di vista giuridico ho appreso definitivamente di essere persona offesa – precisa l’ex ministro – ringrazio i magistrati per la possibilità, in tempi così brevi, di chiarire questa vicenda così spiacevole per me. Sono stata usata dal mio compagno senza accorgermene, per compiacere le sue manie di grandezza”. Rimane sulla propria posizione invece il premier Renzi: “Il ministro Guidi ha fatto un errore. Non c’è niente di illecito ma ha fatto un errore e ne va preso atto. In Italia adesso chi sbaglia va a casa”. “Estraneo ai fatti”, si dichiara il ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio, ‘tirato in ballo’ in più occasioni dal gruppo dell’ex compagno della ministra Guidi, Gianluca Gemelli. “Non ho mai ricevuto pressioni o ricatti: sonointeressato a sapere se esiste o è esistita un’attività di ‘dossieraggio’ nei miei confronti, volta a screditarmi, basata su presupposti totalmente infondati. Attività che considererei molto grave non solo nei miei riguardi, ma anche verso ogni cittadino italiano che possa esser oggetto di tali attenzioni. Per questo motivo presenterò un esposto alla Procura. Ho letto oggi da articoli di stampa che sono al centro degli interessi di un comitato d’affari che non conosco, da cui non ho mai ricevuto pressioni o condizionamenti e tantomeno ricatti ai quali evidentemente non mi sarei mai sottoposto”. Infine il M5S, invoca a gran voce un intervento del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in merito alla questione, auspicando la sfiducia per il governo, che porterebbe ad elezioni immediate.

    D.T.