Inter, Marotta fa chiarezza sul futuro di Spalletti e Icardi

    Le nubi sulla Milano nerazzurra sono state spazzate via da una serie di risultati positivi consecutivi che hanno riportato l’Inter saldamente al terzo posto e a debita distanza dalle inseguitrici. Un momento positivo arrivato dopo un periodo di difficoltà che sembrava aver messo in discussione tutti: da Icardi allo stesso Spalletti, ora tornato prepotentemente al centro del progetto Inter. A confermarlo è stato Beppe Marotta, che intervenuto a Radio anch’io sport ha toccato diversi temi, partendo dall’inizio della sua avventura all’Inter, iniziata quasi a sorpresa la scorsa estate dopo otto anni di Juve: “Direi che un po’ di difficoltà di inserimento c’è stata – ha rivelato Marotta – poi serve tempo per conoscere l’ambiente e le dinamiche che caratterizzano il club, ma io faccio questo lavoro da tanti anni ed è una cosa abbastanza normale. Posso garantire all’Inter l’esperienza, una componente importante in questo mondo pieno di insidie e difficoltà”. 

    Marotta: “Spalletti resta. Su Icardi…” 

    Beppe Marotta delinea poi gli obiettivi dell’Inter, in linea con quelli prefissati ad inizio stagione: ossia la qualificazione in Champions come trampolino per costruire una squadra ancora più forte: “Nelle ultime settimane si dice che il vero scudetto è rappresentato dalla lotta per la Champions – Analizza Marotta – Il Napoli ha una media di 11 punti in meno rispetto alla scorsa stagione e questo è un dato assurdo. La potenza della Juve è indiscutibile sotto tutti i punti di vista”. L’amministratore delegato nerazzurro conferma poi Luciano Spalletti al centro del progetto inter dopo le polemiche scaturite dal periodo poco felice vissuto da Icardi e compagni nelle scorse settimane: “L’Inter sta viaggiando sicuramente su quelli che erano i nostri obiettivi: siamo terzi in classifica, l’anno scorso quinti. Di conseguenza l’allenatore ha raggiunto in pieno quello che è l’obiettivo primario. E’ giusto dare fiducia a Spalletti, ha dimostrato risultati importanti. Antonio Conte? Le voci sono praticamente una conseguenza del fatto che è sul mercato e rappresenta un profilo di allenatore vincente. Ha dimostrato di fare grandi cose ed è normale che venga accostato a diverse società. Ma sottolineo come Spalletti abbia creato una squadra che è continuamente in crescita”. 
    Non solo Spalletti, Marotta fa chiarezza anche sul futuro di Icardi, l’ex capitano tornato col gruppo solo pochi giorni fa: “Percentuali che rimanga Icardi? Sono difficili da dare. Il ragazzo sta aquisendo una grande esperienza professionale. E’ un valore importante per questa società e adesso ha un contratto di due anni. E’ uno tra i migliori attaccanti in circolazione e tutte le valutazioni su di lui saranno fatte al momento giusto, tenendo conto delle volontà del calciatore”. Sul possibiloe scambio tra Icardi e Dybala: “Scambio Mauro-Dybala? Ho sottolineato la valenza del nostro Mauro Icardi ma Dybala rappresenta un altro giocatore molto forte. Apprezzo le sue qualità calcistiche e umane e ci tengo a sottolineare che, al di là delle qualità tecniche, la differenza la fa proprio l’uomo. E’ un professionista serio, come Icardi, che è giovane e come tale deve crescere e fare esperienze. Al momento stiamo trattando e definendo con Godin ma per l’Inter dobbiamo trovare dei giocatori che possano condizionare la squadra in maniera positiva, tenendo conto sempre del fair play finanziario che ci limita. Pavoletti e Quagliarella? Esempio di longevità calcistica, sottolineo il valore ma bisogna mixare l’età e il valore del giocatore”, ha concluso Marotta.