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Invito a cena con rapina a Torino, l’amico della vittima è il basista della banda: bottino da 74mila euro

Invito a cena con rapina a Torino. Un uomo di 83 anni è stato picchiato e minacciato da un gruppo di rapinatori che sono stati fatti entrare in casa grazie a un presunto amico.

Il “traditore” si era presentato nell’appartamento per discutere di lavoro e invece ha fatto da apripista alla banda che grazie al “basista” ha portato via all’anziano tre orologi preziosi, tra cui due Rolex, per un valore di oltre 74.000 euro.

Invito a cena con rapina a Torino, tre arresti

Tre persone sono state arrestate su ordine di custodia cautelare in carcere delle Procura di Torino dai carabinieri della compagnia di Torino San Carlo, con la collaborazione dei reparti territoriali competenti per territorio, a Milano e a Torino.

La banda è ritenuta responsabile, a vario titolo, di rapina concorso tra di loro e lesioni. Si tratta di due uomini, di 21 e 50 anni, e una donna di 27 anni. Il ventunenne e la donna sono residenti a Milano, mentre l’uomo di 50 anni, ritenuto il basista della banda, è residente a Torino.

La rapina

La vicenda si è svolta la sera del 15 settembre scorso, a Torino. L’anziano aveva invitato a cena un amico per discutere di un progetto di lavoro. Un incontro amichevole che però si è trasformato in un incubo quando l’ospite stava lasciando la casa. In quel momento, un uomo e una donna hanno fatto irruzione nell’abitazione.

L’anziano è stato picchiato e rapinato, mentre l’ospite è stato costretto a spogliarsi e a chiudersi in bagno. Gli aggressori hanno portato via due orologi Rolex e un terzo orologio per un totale di circa 74.000 euro. Le indagini condotte dai Carabinieri hanno rivelato un dettaglio fondamentale.

Il basista

L’amico invitato a cena si è rivelato essere il probabile basista della banda, il quale avrebbe pianificato l’aggressione insieme alla coppia. L’uomo avrebbe orchestrato l’ingresso dei due complici nell’abitazione dell’anziano, tradendo la fiducia del suo amico.

Il presunto basista è stato identificato come il nodo chiave nella pianificazione e nell’esecuzione del crimine, dimostrando una perfetta correlazione tra i tre individui coinvolti.

Tutti e tre sono stati arrestati perché ritenuti responsabili di rapina aggravata e lesioni. I carabinieri stanno verificando se la banda si sia resa responsabile di altre rapine simili.