ISRAELE – MENTRE SALE LA TENSIONE NETANYAHU ACCENDE LA MICCIA: “HITLER VOLEVA ESPELLERE GLI EBREI, IL CALIFFO GLI DISSE BRUCIALI”

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    Mentre la tensione non sembra affatto placarsi (ferita una “sospetta terrorista” per un tentato accoltellamento nell’insediamento ebraico di Yitzhar in Cisgiordania), ci ha pensato il premier Netanyahu a gettare benzina sul fuoco: “Hitler all’epoca non voleva sterminare gli ebrei ma espellerli. Il Muftì andò e gli disse ’se li espelli, verranno in Palestina. ’Cosa dovrei fare?’ chiese, e il Muftì (Amin Al-Husseini, di Gerusalemme,ndr) rispose ’Bruciali’”,.una frase, quella pronunciata dal premier Benyamin Netanyahu al Congresso sionista, che ovviamente scatenato una vera e propria bufera. “Una pericolosa distorsione. Chiedo a Netanyahu di correggerla immediatamente perché minimizza la Shoah… e la responsabilità di Hitler nel terribile disastro del nostro popolo”, ha immediatamente replicato Isaac Herzog, leader dell’opposizione. Seriamente preoccupato anche Saeb Erekat, segretario generale dell’Olp, che ha giudicato pericolose le affermazioni del premier Netanyahu, in quanto inciterà molti israeliani rendendo la situazione esplosiva.  L’Anp rincara, incitamento Israele creerà situazione esplosiva. Stesso concetto dei palestinesi che hanno espresso il loro dissenso: ’’Lo Stato di Palestina denuncia le affermazioni Netanyahu in quanto moralmente indifendibili ed infiammatorie’’. “L’affermazione di Netanyahu è totalmente senza basi”, ha dichiarato all’ANSA il direttore del Centro Wiesenthal di Gerusalemme, Efraim Zuroff, che ha poi aggiunto: “Che il Muftì spingesse sui nazisti e volesse l’invasione della Palestina è fuori discussione, ma Hitler non doveva essere convinto da nessuno”.

    Max