Juncker: ‘’L’Europa non può essere una fortezza’’

    “L’Europa deve rimanere un continente di apertura e tolleranza, non sarà mai una fortezza in un mondo che soffre, non sarà mai un’isola, rimarrà multilaterale, il pianeta non appartiene ai pochi”. Parole del presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker nel suo discorso sullo stato dell’Unione alla Plenaria a Strasburgo. “Nelle elezioni europee del 2019 vorrei che dicessimo di no al nazionalismo malsano e sì al patriottismo illuminato”. Il patriottismo è una virtù.

    L’Unione europea, ha continuato Juncker, deve lavorare per “relazioni monetarie stabili nel mondo, mentre altrove è troppo propenso a negoziare guerre e un unilateralismo irrispettoso verso gli altri: rimarrò sempre un convinto multilateralista”. La geopolitica ci insegna che il tempo della sovranità ha giocato un ruolo di attore sovrano nelle relazioni internazionali: la sovranità europea deriva dalla sovranità degli Stati membri e non sostituisce le nazioni “.

    “Oggi presentiamo una proposta per rafforzare la guardia di frontiera e le guardie costiere europee” con un “aumento di funzionari da qui al 2020 a raggiungere 10.000 unità”, nonché una “proposta per creare un’agenzia europea per l’asilo”, perché “gli Stati membri hanno bisogno più supporto nell’affrontare le richieste “. Infine, l’esecutivo comunitario mette sul tavolo una “proposta per accelerare il rimpatrio degli immigrati irregolarmente arrivati”. Per il Presidente della Commissione è necessario “aprire rotte legali di immigrazione verso l’Europa, abbiamo bisogno di migranti qualificati, le proposte della Commissione sono lì, sono sul tavolo da molto tempo”.