L’ASSE TRASVERSALE DEM, FI, LEGA, MDP E M5S ISOLA ALFANO E INCASSA L’OK SUL DDL CONCORRENZA. ORA DOPO LE QUATTRO MODIFICHE TORNA IN SENATO PER LA IV LETTURA

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    Ora il disegno di legge passerà al Senato per la quarta lettura: grazie a un asse trasversale formato da Dem, Fi, Lega, Mdp e M5S, le commissioni Finanze e Attività produttive della Camera hanno espresso il loro parere favorevole, nonostante il duro scontro tra Pd e Ap, sul ddl concorrenza. Provvedimento che ora, rispetto alla prima stesura, subirà modifiche in quattro punti. Raggiante ovviamente il capogruppo Ettore Rosato, che tesse le lodi del Pd, sentore dell’approvazione definitiva del Parlamento, entro l’estate: ’’Abbiamo fatto quattro correzioni puntuali, condivise da gran parte della maggioranza e dell’opposizione, su questioni già emerse nel dibattito al Senato e su cui non si era potuto intervenire per la fiducia. Sarà nostro compito – far sì che ci sia una approvazione rapida del provvedimento anche a palazzo Madama per la sua definitiva entrata in vigore. Tutte le letture politiche – ha aggiunto Rosato – sono sbagliate. Invito a guardare alle modifiche fatte e allo schieramento larghissimo che le ha sostenute, da Mdp al M5S, da Forza Italia alla Lega, e naturalmente al Pd”. Ovviamente,  il via libera agli emendamenti finisce per pesare su Ap la quale,  trovatosi  isolata  ha denunciato ‘l’inciucio’. Lo schieramento guidato da Alfano aveva infatti chiesto di ’’lasciare il testo così com’è, perché modificandolo lo si avrebbe, di fatto, ucciso al Senato”. Come sbotta’ il capogruppo Ap in commissione Attività produttive della Camera, Raffaello Vignali , ’’Abbiamo votato no agli emendamenti del Pd perché sono tutti pretesti per archiviare definitivamente il provvedimento’’.

    M.