L’EBRAISMO E LE ARTI: MUSICA E COMPOSITORI NELL’OTTOCENTO EUROPEO

    Listener.jpgRoma, Accademia Filarmonica Romana, Sala degli affreschi 13-15 ottobre 2015 Da martedì 13 a giovedì 15 ottobre, si terrà a Roma, presso la sala degli Affreschi dell’Accademia Filarmonica Romana, un convegno internazionale dedicato all’ebraismo e le arti, con particolare enfasi su musica e compositori nell’Ottocento europeo. Questo Convegno, patrocinato dall’Assemblea Capitolina di Roma e dalla Comunità Ebraica di Roma, è stato concepito nell’ambito di una collaborazione ormai pluriennale tra il Centro Studi Opera Omnia Luigi Boccherini e il Palazzetto Bru Zane, Centre de musique romantique française di Venezia, che ha già visto collaborare questi due Centri di Ricerca musicologica su ben 12 convegni prima di questo. Ha inoltre dato il proprio supporto scientifico la rivista Ad Parnassum, una periodico che è diventato punto di riferimento degli studi di settore interenti alla musica strumentale del Sette e Ottocento. Il presente simposio, diretto scientificamente dal Dr Luca Lévi Sala (Yale University, New Haven, CT) ha sollecitato una riflessione di ampio respiro sul periodo di emancipazione degli ebrei, un processo che dopo l’età dell’illuminismo si sviluppò in varie nazioni europee e vide l’espansione dei diritti del popolo ebraico, compreso il diritto di cittadinanza ai singoli individui. In particolare verranno approfondite le relazioni fra la produzione musicale e la cultura ebraica, all’interno del più vasto contesto dei movimenti riformisti del XIX secolo, analizzando gli sviluppi e le complesse interazioni della cultura ebraica con il mondo socio-economico europeo. All’interno del convegno, le relazioni sono state distribuite in varie aree tematiche, che pongono l’accento sulla diffusione europea della produzione musicale dei compositori ebrei, sul rapporto fra ebraismo e politica (in particolare nell’opera), sull’identità e l’eredità della cultura ebraica prima e dopo la riforma, e sui modelli interculturali. Due sessions sono inoltre state dedicate ai compositori Gustav Mahler e Felix Mendelssohn, mentre ampio spazio è stato dato anche al compositore reggiano Alberto Franchetti. Oltre alle relazioni dei 35 studiosi internazionali presenti, arricchirà il convegno la lezione magistrale di Jehoash Hirshberg, professore emerito alla Hebrew University di Gerusalemme, che si terrà oggi pomeriggio e riguarderà l’opera romantica: in particolare le opere in cui compare una caratterizzazione del popolo ebraico (come nel Nabucco di Verdi), o le opere in cui sono presenti singoli personaggi ebrei, come in La Juive (1835) o Le Juif errant (1851) Halévy. Per avere maggiori informazioni consultare il programma sul sito <www.luigiboccherini.org>.