L’umanesimo torna a vivere a Roma – di Noemi Campegiani

    umanesimo.jpgRoma torna ad essere  la promotrice degli studi umanistici e culturali grazie alla nuova iniziativa : l’inaugurazione dell’anno accademico del Campus mondiale dell’umanesimo. La volontà che muove questa nuova attività culturale è quella di ridare valore e lustro ad un ambito del sapere colpevolmente accantonato in luogo di quello strettamente scientifico. Rivalutare l’Umanitas come uno degli aspetti fondanti dell’individuo è dunque la missione alla base del Campus che vedrà confluire nei giorni di sabato 8 e domenica 9 novembre numerose personalità dal calibro internazionale nell’ambito degli studi umanistici quali, in primis, Edgar Morin grande filosofo che ha trattato in modo particolare la tematica della complessità, William Shea, filosofo prettamente scientifico, Remo Bodei grande filosofo delle utopie del secolo scorso. Oltre alle molte personalità di spicco saranno presenti, su specifica richiesta della sesta commissione permanente del Comune di Roma , coloro che di fatto daranno continuità a questa due giorni culturale e cioè gli  studenti meritevoli  provenienti da differenti nazioni  che parteciperanno ai corsi   umanistici annuali  previsti dal Campus. A partecipare all’inaugurazione saranno poi molti famosi latinisti oltre a teorici dell’universalismo. Fondamentale sarà dunque l’apporto delle numerose università che verranno rappresentate nell’evento derivanti dalle nazioni più disparate del mondo. Le sedi che ospiteranno il concilio di studiosi saranno Villa Mondragone a Monte Porzio Catone e la sala della Protomoteca  in Campidoglio. Luoghi scelti proprio in relazione alla loro grande importanza nella storia dello sviluppo dello studio umanistico italiano. In particolare Villa Mondragone, che sarà la sede effettiva dove si terranno i corsi, ha convogliato in se le due braccia contrapposte del sapere mondiale :scientifico e umanistico, tanto da essere scelta da Galileo per testare il cannocchiale e dove venne scritto il famoso vocabolario greco-italiano da Lorenzo Rocci. A dare nuova vita alla villa saranno, come detto, i molti corsi tenuti che permetteranno uno studio innovativo e pioneristico di materie quali latino, greco, letteratura, storia, arte, musica e storia della scienza. Ogni attività sarà volta a sottolineare l’importanza di tali studi ai più giovani che parteciperanno ,nell’ottica di rifondare l’entusiasmo nei confronti di queste discipline che restano fondamentali per la natura umana dal momento che da essa traggono origine e argomentazione. Sarà  l’occasione per riaffermare l’aspetto più caldo, vivente della cultura antropologica in contrapposizione all’andamento del sapere fin troppo reso asettico e scientifico. La ferma volontà della creazione del Campus ha visto la collaborazione dell’Accademia VivariumNovum ,centro di alta formazione delle discipline umanistiche, l’Università di Tor Vergata e la VI commissione capitolina permanente di Cultura, Lavoro, Politiche Giovanili di Roma Capitale che parteciperanno al vero atto costitutivo del consorzio HumanitasRenascens, firmandolo insieme ai rappresentati delle altre università .I due incontri saranno conclusi con due spettacoli teatrali, rispettivamente in latino e in greco, e un concerto del gruppo Tyrtarion, con carmi di poeti latini riprodotti secondo la tradizione rinascimentale.