La ‘scossa’: Salvini annuncia l’arrivo del Taser da giugno

    Se ne parlava già da diversi mesi a proposito di un imminente uso anche in Italia, in dotazione alle forze dell’ordine come ‘deterrente’ contro soggetti più malintenzionati. Ma quello che conosciamo come il ‘Taser’  (acronimo di Thomas A. Swift’s Electronic Rifle), a dispetto della sua denominazione di strumento per difesa ‘meno che letale’, c’è da precisare che è stato classificato dall’Onu come uno ‘strumento di tortura’. Questo perché, come più volte denunciato anche da Amnesty International, in più di un’occasione sono stati registrati decessi da parte di quanti colpiti da questo immobilizzatore. Con un raggio di tiro (o azione) di circa 7 metri, espelle due minuscoli aghi i quali, tramite i fili elettrici ai quali sono collegati, scaricano sul soggetto colpito scariche di alta tensione. Al suo interno una sorta di ‘memory card’, oltre la data e l’orario, registra le scariche conferite così da poter accertare un uso errato o, peggio, un eventuale ‘accannimento’ nell’uso. 
    Attualmente nel mondo è in dotazione alle forze dell’ordine di 107 paesi, tra questi segnaliamo  il Brasile, il Canada, il Kenya, la Nuova Zelanda e l’Australia mentre, in Europa, lo troviamo sulla cintola degli agenti del Regno Unito, della Francia, della Germania, della Grecia, della Finlandia, e della Repubblica Ceca.
    Ed oggi il ministro dell’Interno Matteo Salvini, all’indomani dell’orribile omicidio del carabiniere nel foggiano, ne ha annunciato l’impiego anche in Italia:  “A giugno arriva in dotazione delle forze dell’ordine la pistola elettrica”. 
    In realtà nel nostro Paese la sperimentazione del Taser  ha avuto inizio già dallo scorso 5 settembre in 12 città.  “Per troppo tempo le nostre Forze dell’Ordine sono state abbandonate – ha aveva affermato da Fb il vicepremier –  è nostro dovere garantire loro i migliori strumenti per poter difendere in modo adeguato il popolo italiano”. Dopo un lungo periodo di formazione, il Taser è stato così fornito ai Carabinieri, alla Guardia di Finanza, ed alla  Polizia.
    Max