La ’Girl-power’ risuona agli Mtv European Music Awards

    Da quando in tutto in mondo si sono alzati i cori di protesta dei movimenti femministi, le donne si sono riprese il ruolo che le spettava nei palcoscenici più prestigiosi, anche quelli inerenti lo showbusiness. Infatti la parola “girl power” è risuonata anche all’interno di un evento musicale molto importante, quello degli Mtv European Music Awards di quest’anno. Alle premiazione europee per la musica, che in questa edizione sono andati in scena a Bilbao, in Spagna, sono state le cantanti a dominare, o quasi. Da Camila Cabello che non non è andata in scena, ma si è aggiudicata la bellezza di quattro premi (su sei nomination), tra cui quelli più prestigiosi per Best Song per il brano Havana con Young Thug e Best Artist, a Janet Jackson, premio per una carriera durata più di 40 anni, passando per l’attrice e cantante Hailee Steinfeld, che oltre ad esibirsi ha presentato lo show in terra spagnola, e per l’esplosiva e stralipante cantante rap Nicki Minaj (per lei due premi, Best Look e Best Hip Hop) che ha avuto l’onere e l’onore di dare via alle danze all’Exhibition Centre in compartecipazione con la band inglese tutta al femminile delle Little Mix, sostenitrici della campagna contro le discriminazioni sessiste nei confronti delle donne (le due parti hanno cantato ‘Woman like me’, nata dalla loro collaborazione). Ma ad accendere il pubblico spagnolo è stata soprattutto il talento di casa Rosalia, con Malamente e le sue sonorità derivanti dal flamenco. Anche L’Italia ha voluto mettere il becco con la vittoria di Annalisa nella categoria Best Act italiana (battendo Ghali, Calcutta, Liberato e Shade). La vincitrice del Global Icon Award, Janet Jackson, è stata tra le artiste più celebrate e lei, per ringraziare i fan, ha regalato un revival di alcune sue vecchie hit: Made for Now, All for You e Rhythm Nation. Mentre stava in procinto di ritirare il premio, ha voluto farsi carico dei diritti delle donne e contro ogni discriminazione (“Sono con tutte le donne abusate, facciamo sentire la nostra voce”). Show stupefacente, come è nella tradizione degli Ema, con un palco rotabile al centro del palazzetto al quale erano unite, a raggiera, altre quattro piattaforme. Non sono mancati fiamme, fuochi d’artificio, giochi di luci, una vera e propria cascata di coriandoli (durante l’esibizione di un’intima versione di Without Me di Halsey), decine di performer e ballerini, entrate sul palcoscenico quasi all’improvviso, durante l’esibizione di Brendon Urie dei Panic! A The Disco (Best Alternative), che è sceso dall’alto sulle note di High Hopes. Bebe Rexha ha preteso di avere cento ballerini e una vasca da bagno per la sua I’m a Mess. Jason Derulo ha omaggiato Andrea Bocelli, con una versione, non esattamente degna del tenore italiano, di Time to Say Goodbye, prima di cantare Goodbye con David Guetta e Nicki Minaj. Per Alessia Cara (Best World Stage) una vivace performance su Trust Me Lonely. Jack & Jack, star del web americano, sulle note di Rise, si sono librati in volo tra la folla osannante. Durante lo show c’è stato anche spazio per i Muse, con Pressure, dal concerto di ieri sera al San Mames Stadium. A concludere la serata, il dj dalla testa a caramella, Marshmello (Best Electronic) con Anne-Marie per Friends e con Bastille per Happier. Sul palco cinque gigantesche teste Marshmello gonfiabili, mentre decine di palline più piccole hanno invaso l’Exhibition Centre per il gran finale.