La Melegatti ha un nuovo proprietario e torna a produrre pandori

    C’è aria di festa in Melegatti, e quest’anno potrebbe tornare un buon Natale per i suoi dipendenti. Infatti la Melegatti è stata salvata dal crac: fonti ufficiali avvalorano sarebbe già stata rilevata dalla famiglia Spezzapria per 13,5 milioni di euro. Così l’azienda veronese del pandoro diventa vicentina, dopo essere stata dichiarata fallita il 29 maggio scorso.
    E’ la salvezza per la Melegatti, storica azienda produttrice di pandori. Dichiarata fallita, è stata ora rilevata dalla famiglia Spezzapria, che controlla Forgital Group, industria specializzata nella forgiatura dei metalli con sede a Seghe (Vicenza). Il Tribunale di Verona ha accettato l’offerta di 13,5 milioni di euro presentata dal gruppo attraverso una “newco”.
    “Rilanceremo il brand e riapriremo lo stabilimento… Da oggi lavoreremo per realizzare la squadra necessaria a rilanciare uno dei brand più importanti dell’alimentare italiano e per riaprire lo stabilimento produttivo. Finalmente recuperiamo uno dei marchi che ha reso grande la nostra terra e che ha contribuito alla convivialità delle famiglie italiane per oltre 120 anni”, ha detto Denis Moro, il manager che per conto dell’impresa acquirente ha ricevuto dal Tribunale di Verona la definitiva aggiudicazione della Melegatti.
    Esulta il governatore Zaia: “Bella notizia, soprattutto per i lavoratori”. “Per molto più di un secolo la Melegatti ha contribuito a scrivere la storia delle produzioni dolciarie venete e veronesi -Luca Zaia -. La notizia che potrà continuare a farlo è la più bella che ci si potesse attendere, prima di tutto per i lavoratori, ai quali è giusto che vada il primo pensiero in un giorno di grande soddisfazione – ha detto infatti il presidente del Veneto -. Bella notizia anche perché sono stati acquisiti sia il brand sia lo stabilimento produttivo, segnale chiaro che si è di fronte a una prospettiva seria di sviluppo aziendale, territoriale e occupazionale”.