La riscoperta dell’Eros nel nuovo libro di Matteo Nucci

    La cultura ellenica, pur dopo anni e millenni trascorsi, tende ad avere sempre un fascino particolare per artisti e scrittori contemporanei. Quella dell’antica Grecia è probabilmente, insieme a quella romana, tra le culture più longeve dell’emisfero occidentale. Molti gli spunti che si possono trarre: dalle guerre combattute dei Greci (tipo quella delle Termopili) sino alla filosofia di Platone e Aristotele, le cui teorie ancora oggi hanno un impatto molto determinante. Tra i temi ricorrenti del pensiero ellenico vi è l’Eros, dio dell’amore, divenuto poi concetto filosofico che è il cardine del libro, da poco uscito, dello scrittore Matteo Nucci ’L’abisso di Eros. Seduzione’. L’oggetto centrale dell’opera di Nucci è la scoperta della seduzione come un atto violento a cui non si può non essere soggiogati. Per la precisione, si parla della ferita profonda che reca Eros nell’anima di chi cade preda dell’amore. E’ questa la metafora prevalente dell’ultima fatica di Matteo Nucci, il cui titolo completo è ’L’abisso di Eros. Seduzione’ (Ponte alle Grazie). Il libro è in realtà un viaggio fisico e ideale che trasporta il lettore nella Grecia degli antichi splendori, tra filosofi illustri, poeti e scrittori che hanno trattato prevalentemente di amore. Un argomento con cui l’autore de ’Le lacrime degli eroi’ rimette mano alla saggistica dopo la partecipazione al premio Strega 2017, quando è arrivato sino alla finale con il romanzo ’E’ giusto obbedire alla notte’. ’’Io credo che non cambi mai nulla. In amore le cose vanno sempre allo stesso modo – questo il pensiero dichiarato dallo stesso Nucci – Gli sguardi s’incontrano. La voce entra nelle orecchie. Brividi. Sangue alle tempie. Saffo lo ha spiegato magnificamente. È un atto di tale violenza che assomiglia alla morte”. Queste parole pronunciate dallo stesso autore sembrano al veleno, in un periodo che non vive più di antichi fasti, ma di sdegno e di protesta, soprattutto scosso dai movimenti delle femministe contro la violenza sulle donne, come quello sorto intorno l’hastag #MeeToo. “Sono le parole di Saffo. Che credo non sarebbe stata affatto d’accordo con molte delle tesi dominanti in un’epoca in cui il puritanesimo protestante dilaga. Il modo in cui i greci, uomini e donne, raccontarono eros non ha niente di edulcorato. Si parla di morte perché è quello che tutti noi viviamo quando ci innamoriamo. Guardiamo il mondo con altri occhi. Tutto quello in cui credevamo prima è spazzato via. Siamo come morti rispetto al passato. Ma si muore per rinascere”. Uscito lo scorso 25 ottobre presso le librerie italiane , ’L’abisso di Eros. Seduzione’ sarà presentato nel pomeriggio di oggi , alle 18, presso la Galleria Alberto Sordi di Roma. Oltre a Nucci, durante la presentazione interverranno ospiti tra cui Loredana Lipperini ed Emanuele Trevi. Sarà presente anche l’attrice Valentina Carnelutti che leggerà alcuni passi contenuti nel testo.