LARGHE INTESE? LA BOLDRINI GELA GRASSO: NON SE NE PARLA, NOI ABBIAMO IL NOSTRO PROGRAMMA

    Uno dei temi centrali che toglie il sonno ai leader dei vari partiti, è sicuramente lo ’spauracchio’ rappresentato dalla possibilità che le urne non riescano ad indicare una maggioranza in grado di governare. Dunque in queste ore il dibattito verte su un unico interrogativo: larghe intese sì o no? Un’ipotesi che non unisce, anche all’interno degli stessi schieramenti. Ad esempio, nel contesto di ’Liberi e Uguali’, Pietro Grasso ha affermato che qualora si verificasse l’esigenza di riunirsi tutti intorno ad una grande coalizione – sul modello tedesco -lui non si tirerebbe indietro. Un’eventualità che invece non piace alla sua collega di partito, Laura Boldrini la quale, intervistata in merito dal ’Corriere della sera’ ha affermato che “Se ci sarà bisogno di una nuova legge elettorale se ne occuperà il Parlamento, ci confronteremo con le altre forze politiche. Ma di governi di larghe intese non se ne parla. Le persone ti votano per portare avanti il tuo programma, non quello degli altri”. La presidente della Camera ha infatti rimarcato che, a suo giudizio, “Ci sono principi e valori non negoziabili. Se mancano i punti di convergenza penso sia più dignitoso andare all’opposizione. Le nostre priorità sono lotta alla precarietà, articolo 18, legge sulla cittadinanza, politiche ambientali e poi tasse eque e progressive, lotta all’evasione fiscale e alla corruzione, una diversa politica migratoria… Su questi temi chiederemo chi ci sta e ci confronteremo. Quanto a Renzi, non e’ un problema di antipatia personale, ma di politiche”.
    M.