Latina, caporalato, arrestato imprenditore agricolo indiano

    Dopo i controlli e gli arresti a Termoli e nel Reggino, continua la morsa sugli imprenditori che contravvengono alla legge sul caporalato. Oggi la polizia di Latina ha arrestato un agricoltore di nazionalità indiana implicato nello sfruttamento del lavoro. L’uomo impiegava manodopera in condizioni degradanti e in stato di necessità.

    Dopo gli incidenti a Foggia e Lesina, le indagini si sono intensificate per portare alla luce le condizioni dei lavoratori agricoli, soprattutto stranieri, che sono sfruttati dalle aziende.

    L’uomo, proprietario di una fattoria nel comune di Terracina, costrinse i suoi compatrioti a lavorare in condizioni disumane, con basse retribuzioni. I poliziotti del Commissariato di Fondi hanno accertato che gli sfortunati lavoratori sono stati costretti a dormire in bivacchi di fortuna, in condizioni di assoluto degrado e senza requisiti sanitari.

    Durante le indagini, all’interno di una struttura in muratura fatiscente usata come dormitorio dal sospetto, è stata trovata una pistola Beretta modello 38 speciale, equipaggiata con quattro cartucce e trovata rubata a Roma nel 2017, e una pistola semi-automatica calibro 8mm. Da qui la contestazione dei reati di furto e possesso di armi.