LATINA, PRESENTATO L’INVENTARIO DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE

    Presentato ufficialmente alla stampa in data 10 ottobre, l’inventario del patrimonio immobiliare del Comune di Latina. Il lavoro, svolto dagli uffici dell’Assessorato al Patrimonio e Demanio, è il primo inventario che è stato svolto nel capoluogo pontino a partire dalla sua nascita nel 1932.

    «Per attivare il circuito virtuoso di un’efficiente gestione e valorizzazione del patrimonio – ha affermato la dottoressa Lusena – si è reso necessario partire da una corretta inventariazione dei beni immobili, curata dal Servizio Patrimonio e Demanio e approvata con deliberazione di Consiglio Comunale il 20.02.2013. Il lavoro, iniziato circa un anno e mezzo fa, ha interessato diverse fasi, a partire dalla ricerca storico catastale, il sopralluogo tecnico, l’archiviazione e organizzazione delle informazioni e infine la valorizzazione, l’informatizzazione e il posizionamento sul sistema geografico informatizzato, coadiuvato dal partner Gies S.r.l.  In totale sono state censite 332 unità immobiliari e 2269 terreni».  L’inventario è in sostanza una “banca dati informatizzata del patrimonio immobiliare, dove sono state inserite anche delle schede tecniche degli immobili comunali più significativi, con relative fotografie, che servirà non solo a condividere le conoscenze relative agli immobili comunali fornendo i registri completi dei fabbricati e dei terreni, ma anche e soprattutto a massimizzare le risorse dell’Ente.” «Con grande soddisfazione e con una punta di orgoglio – ha concluso il Sindaco di Latina Giovanni Di Giorgi – presento questo lavoro dell’Assessorato al Patrimonio e Demanio del Comune di Latina; un lavoro atteso da sempre, scritto nel nostro programma sindacale, una promessa mantenuta, un’operazione di trasparenza e correttezza gestionale da parte di questa Amministrazione. Grazie al lavoro svolto egregiamente dagli uffici comunali, mettiamo il punto di partenza per una gestione virtuosa del patrimonio pubblico dell’Ente, da oggi fino a futura memoria. Un lavoro completo ed esaustivo come questo non era mai stato compiuto in questi termini e con questa capillarità, per la prima volta è stato completato un inventario attraverso la determinazione della provenienza e della titolarità delle proprietà dell’Ente».