LIVORNO – RECUPERATO IL CORPO DELL’OTTAVA VITTIMA, IL SINDACO: ‘DANNI PER OLTRE UN MILIARDO’

    A Livorno regnano silenzio e dolore. All’appello mancava soltanto lui per ufficializzare la luttuosa lista delle vittime del pauroso nubifragio che nello scorso week-end ha letteralmente sommerso la città costiera Toscana. Il cadavere di Gianfranco Tampucci è stato ‘scavato’ dal sedimento fangoso che aveva travolto un’area adiacente la sua abitazione, in via D’Alò. Così, dopo il ritrovamento del cadavere della 34enne Martina Bechini, con il ritrovamento dell’utlimo disperso sono 8 i morti. Oggi il sindaco della città, Filippo Nogarin, intervistato da ‘Agorà’, su Raitre, ha affermato che “E’ ancora presto per dare numeri e cifre, forse siamo oltre al miliardo di danni tra famiglie che hanno perso tutto, imprese, e il piano di rilancio industriale che rischia di non decollare. Bisogna ricordare che Livorno e provincia è un’area di crisi complessa”, ha affermato il sindaco, precisando che “potrebbero essere 15mila le famiglie interessate dal nubifragio”. Ieri intanto il governatore della Regione Toscana, ha firmato lo stato di emergenza regionale per i Comuni di Livorno, Collesalvetti e Rosignano Marittimo. Una decisione, quella di Rossi, che preclude all’iter alla dichiarazione dello stato di emergenza che, stabilito a livello nazionale, consentirà poi l’utilizzo de fondi per gli interventi in somma urgenza nelle zone alluvionate. “Livorno è una città in ginocchio – ha affermato il governatore toscano la zona industriale e anche quella di Collesalvetti sono colpite in modo pesante, le case, gli scantinati, molte abitazioni e soprattutto i seminterrati sono stati invasi dall’acqua e ci sono molte famiglie che si trovano totalmente prive di ogni cosa. O si fa, da parte del Parlamento e del Governo, un provvedimento veramente importante tipo quello che fu fatto nel 2010 per l’alluvione del Veneto, con 300 milioni, o per il terremoto in Emilia con 500 milioni, per dare a questa città la possibilità di risollevarsi, oppure davvero bisogna dire ’piove sul bagnato’. Livorno è la realtà, dal punto di vista economico, sociale, occupazionale, più difficile di tutta la Toscana. E’ questo il punto politico su cui discutere – ha poi aggiunto concludendo Rossi – Non ci accontenteremo di un provvedimento ordinario per rimettere a posto qualcosa, come si fa in questi casi. C’è bisogno di un intervento davvero sostanzioso da un punto di vista finanziario rivolto a imprese e famiglie. Altrimenti anche le tensioni sociali che questa città vive in maniera piuttosto pesante rischiano di diventare esplosive”.
    M.