M5S: GRILLO CONTRO PARLAMENTO, TOMBA MALEODORANTE, E’ POLEMICA

    Beppe Grillo ancora una volta incendia la polemica politica. A finire nel mirino dei suoi attacchi e’ il Parlamento, che in un post pubblicato sul suo blog viene definito “la tomba maleodorante della Seconda Repubblica”. Immediate le reazioni, a cominciare da quella della presidente della Camera Laura Boldrini, secondo la quale le parole del leader del Movimento 5 stelle “tendono di nuovo a colpire il Parlamento e quindi la democrazia”. “Il Parlamento -afferma Grillo- potrebbe chiudere domani, nessuno se ne accorgerebbe. E’ un simulacro, un monumento ai caduti, la tomba maleodorante della Seconda Repubblica. O lo seppelliamo o lo rifondiamo. La scatola di tonno e’ vuota. Ripeto: la scatola di tonno e’ vuota. Va riformato, abolito? Una cosa e’ certa, oggi non serve praticamente a nulla”. “Il Parlamento, luogo centrale della nostra democrazia, e’ stato spossessato dal suo ruolo di voce dei cittadini. Emette sussurri, rantoli, gemiti come un corpo in agonia che sono raccolti da volenterosi giornalisti per il gossip quotidiano. Chi rappresenta ormai questo luogo? Deputati e senatori sono nominati dai dirigenti della ’ditta’ del pdmenoelle (cosi’ si dice la chiami Gargamella Bersani in privato) e di un condannato in secondo grado per evasione fiscale che altrove sarebbe in fuga in lidi lontani. I parlamentari nominati dai partiti non rappresentano nessun elettore, neppure se’ stessi. Sono solo impiegati con un ottimo stipendio adibiti a pigiare bottoni a comando”. “Fare leggi -afferma ancora Grillo- e’ il suo compito, ma le leggi, al suo posto, le fa il governo sotto forma di decreti a pioggia, quasi sempre approvati in Aula. Il governo, in teoria, ha il compito di governare, non di sostituirsi al Parlamento. Camera e Senato, sono diventati un luogo di nominati che approvano le leggi del governo. Una situazione degna di deliri da funghi allucinogeni”. ’’Le dichiarazioni di Beppe Grillo, scomposte e offensive, tendono di nuovo a colpire il Parlamento -replica Boldrini- e quindi la democrazia .Sono dannose per il Paese, per la sua immagine all’estero, per chi lavora a rinnovare le istituzioni rendendole piu’ sobrie, efficaci e trasparenti e per gli stessi deputati del gruppo M5S, presenti con grande impegno nell’attivita’ della Camera”. “Grillo si ostina a chiudere gli occhi sui cambiamenti in corso: la riforma del regolamento della Camera, avviata nelle prime settimane della legislatura, portera’ proprio a ridare centralita’ all’attivita’ parlamentare, limitando il ricorso ai decreti legge, rafforzando il ruolo delle commissioni e dando un iter certo e rapido alle proposte di legge di iniziativa popolare, fin qui troppo spesso ignorate. Lanciare invettive e’ facile. Cambiare le cose lo e’ meno, ma alla Camera, anche senza l’apprezzamento di Grillo, ci stiamo provando”. Reagiscono anche i rappresentanti degli altri partiti. “Grillo, nel suo blog popolato da cannibali, qualifica il Parlamento come ’tomba maleodorante’. Mi aspetto -afferma il capogruppo del Pdl alla Camera, Renato Brunetta- che lo faccia incendiare come Hitler fece con Reichstag di Berlino. I presidenti delle Camere insieme con il Capo dello Stato intervengano. Qui siamo, ben oltre la diffamazione e il dileggio, in pieno terrorismo linguistico”. “Che ne dicono -aggiunge- le ampie schiere del Pd e di Sel che lo vorrebbero invano come alleato, e il prode Rodota’ che ha molto gradito di fungerne da candidato al Quirinale? E dire che Bersani ha fatto perdere 57 giorni all’Italia rincorrendone il consenso. Auguro ai deputati e senatori del Movimento Cinque Stelle un soprassalto di dignita’’’. “Le parole di Grillo sul Parlamento sono inaccettabili. Definire il Parlamento ’tomba maleodorante’ esprime una cultura autoritaria e fascista. Sono quasi le stesse parole usate da Mussolini nel discorso del bivacco. Non possiamo abituarci a tale linguaggio”, scrive su facebook Stefano Fassina, del Pd, viceministro dell’Economia. “So bene -afferma ancora l’esponente Democratico- che gli elettori che hanno votato il partito di Grillo e tantissimi suoi parlamentari hanno a cuore la democrazia e la nostra Costituzione. Ma bisogna prendere atto che Grillo, sempre piu’ in difficolta’ di strategia e di consenso, esprime una cultura fascista e condannare senza se e senza ma le sue affermazioni”. “Dallo tsunami al ponentino: e’ l’amara parabola di Grillo. Nervoso per gli ultimi fallimenti continua a insultare le istituzioni democratiche”, ironizza su Twitter il capogruppo del Pd alla Camera Roberto Speranza. Infine il presidente del Senato Piero Grasso ribadisce che e’ da considerare chiusa la vicenda delle riprese in Aula da parte degli esponenti del Movimento 5 stelle nei confronti del colleghi del Pdl. “Per me il caso e’ chiuso. Se ci saranno ulteriori sviluppi li affronteremo”.