MANOVRA – ‘SI PUÒ FARE MEGLIO? SÌ, SEMPRE. MA INTANTO STIAMO FACENDO’, DALLA SANITÀ AD EQUITALIA, PASSANDO PER LE TASSE, RENZI RIASSUME SULLA SUA E-NEWS I TRAGUARDI RAGGIUNTI

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    “Lalotta all’evasione ha raggiunto nel 2015 il record di tutti i tempi con quasi 15 miliardi recuperati: ma lo facciamo senza il modello punitivo del passato che puntava su un sistema vessatorio. Per noi il cittadino va coinvolto prima non stangato subito. Dopo i Gufi, insomma, facciamo i conti anche con i Vampiri. Abbiamo fatto la legge di stabilità. Ci sono molte buone notizie, echi si lamenta dei tanti bonus forse lo fa perché rimpiange la stagione dei malus. La stagione in cui le finanziarie servivano a prendere soldi agli italiani, anziché a restituirli”. Così, un raggiante Matteo Renzi, stamane attraverso la sua e-news. “Mi sembra una buona notizia l’aumento di due miliardi dei fondi per la sanità – aggiunge ancora il premier –  Che scritta così sembra una cosa burocratica. Ma vuol dire più soldi per i farmaci oncologici innovativi, cioè più anni di vita per i malati di alcuni tumori. Più soldi per epatite C o per i vaccini. E anche più medici e infermieri giovani. Abbiamoaumentato i soldi per le pensioni basse: non saranno 80 euro al mese ma sono un aiuto vero per chi vive al minimo. E soprattutto abbiamo previsto una misura organica e strategica sulla competitività e l’Industria 4.0. Chi dice che noi non abbiamo un disegno dovrebbe fare come quell’esercizio della Settimana Enigmistica’: unire i puntini. E mettere in fila tutte le cose che abbiamo fatto fino ad oggi”. Ed il presidente del Consiglio ne ha ancora altre da aggiungere: “Giù le tasse dagli 80 euro all’irap costo del lavoro, dalla prima casa alle tasse agricole.Stiamo abbassando le tasse e aumentando i diritti. Il deficit è al livello più basso degli ultimi dieci anni, il debito è stabilizzato. Il bonus sismico e ristrutturazione sarà esteso ai condomini e agli alberghi. La scuola a cominciare da quella dell’infanzia sul modello Reggio Emilia. La ricerca e l’agricoltura.Si può fare meglio? – conclude infine Renzi – Sì, sempre. Ma intanto stiamo facendo”.

    M.