Meleo: spetta a Regione la Roma Lido

    Sugli investimenti della Roma-Lido la Meleo è piuttosto chiara: l’onere spette alla Regione. Per la Meleo spetta a Regione Lazio investire fondi ricevuti dal governo per Roma-Lido, dunque. Vorrei fare alcune precisazioni in merito a notizie apparse oggi sulla stampa: è la Regione Lazio che deve investire i 180 milioni per l’ammodernamento della ferrovia Roma-Lido, non Atac. Parliamo di fondi già disponibili nelle casse regionali grazie allo stanziamento del governo per rinnovare l’infrastruttura e acquistare nuovi treni. Risorse che non sono legate al progetto del nuovo stadio”, dichiara l’Assessora alla Città in Movimento di Roma, Linda Meleo.

    “Ripercorriamo i fatti. È la Regione Lazio ad aver ricevuto già nell’agosto 2016 dal ministero delle Infrastrutture 180 milioni di euro. Fondi importanti che ancora non sono stati utilizzati per ragioni che non dipendono in alcun modo dal concordato Atac, procedura avviata per altro nel settembre 2017”, spiega.
    “L’ammodernamento della linea spetta alla Regione che può utilizzare come stazione appaltante dei lavori una sua azienda partecipata o assumere autonomamente il ruolo di soggetto appaltatore”, aggiunge.

    “Gli investimenti dovranno essere fatti, le risorse finanziarie ci sono, in questo momento l’importante è dare un’infrastruttura migliore. Per concludere, vorrei ricordare che Atac, anche in concordato, può svolgere il ruolo di stazione appaltante: nessuno ha mai detto il contrario. Auspichiamo quindi che questi fondi vengano impiegati al più presto dalla Regione per il bene di tutti i cittadini”, conclude.
    Intanto, dal Campidoglio si fanno i conti con l’esito della quarta domenica ecologica. Domenica 10 febbraio è tornato il divieto totale della circolazione con il quarto appuntamento delle domeniche ecologiche, il provvedimento della Giunta capitolina per contenere le emissioni inquinanti e contribuire a sensibilizzare la cittadinanza sul tema della qualità dell’aria e ad un uso responsabile delle fonti energetiche.
    L’iniziativa prevedeva il divieto totale della circolazione ai veicoli dotati di motore endotermico, nella ZTL “Fascia Verde” del PGTU. La limitazione è estesa anche agli autoveicoli ad accensione spontanea (diesel) Euro 6. Il blocco del traffico era efficace nelle fasce orarie 7.30-12.30 e 16.30-20.30.  Inoltre, gli impianti termici sono stati essere gestiti in modo da garantire una temperatura dell’aria negli ambienti non superiore a 18°C o 17°C in funzione del tipo di edificio.
     La Polizia Locale di Roma Capitale ha provveduto alla vigilanza al fine di garantire l’osservanza del provvedimento di limitazione della circolazione da parte della cittadinanza.