MENSE SCOLASTICHE NEL MIRINO DEI NAS: MUFFE IN CUCINA E FALSO BIO: 1 STRUTTURA SU 4 È ’FUORILEGGE’. IL MINISTRO LORENZIN CREA UN’APPOSITA TASK FORCE

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    Altro che cibo bio o pasti ‘ragionati’ per fornire il giusto apporto di valori nutrizionali all’insegna della qualità: molte tra le mense scolastiche dei nostri figli fanno schifo. Lo conferma l’alacre azione dei Nas che, eseguendo verifiche a campione nazionale disposte dal ministro della Salute Beatrice Lorenzin, attraverso ben 2.678 controlli hanno scoperto nell’anno scolastico 2015-16, 670 strutture risultate non conformi: in pratica una su quattro. Verifiche che hanno portato addirittura alla chiusura di 37 mense sono state chiuse (1,4%). In totale i Nas hanno disposto 164 sanzioni penali e 764 amministrative (per complessivi 491.498 euro), ed il sequestro di 4.264 kg di “alimenti in cattivo stato di conservazione, alterati” o con problemi di tracciabilità ed etichettatura. Nelle cucine visitate e ‘punite’, sono stati trovati cibi vecchi, scaduti, alterati o di incerta origine, congelati e spacciati per freschi, di qualità inferiore o che di biologico avevano solo il nome; ma anche mense con incrostazioni, muffe, piani di lavoro sudici e strutture in cui non era rispettato il divieto di fumo. Basti pensare che in totale il valore immobiliare complessivo dei sequestri effettuati è di circa 13 milioni di euro. Nello specifico, in merito alle violazioni amministrative contestate, queste hanno riguardato 695 carenze igienico strutturali/mancate attuazioni del piano di autocontrollo (96% del totale); 21 irregolarità in tracciabilità ed etichettatura degli alimenti (3%) e 8 inottemperanze al divieto di fumo. Entrando più nei dettagli, nel Nord Italia i Nas hanno eseguito 721 controlli, con 157 strutture non conformi (21%) e una chiusura (0,2%); al Centro i controlli sono stati 1.041, con 285 mense ’fuorilegge’ (27%) e 19 chiuse (2%). Infine, al Sud su 916 controlli 228 strutture sono risultati non conformi (25%) e 17 sono state chiuse (2%). Oltre alla pessima qualità dei cibi forniti, alle pessime condizioni igieniche delle cucine, salta agli occhi una mensa di Perugia dove, agli scolaretti venivano somministrati alimenti pericolosi per la salute pubblica, fra cui prosciutto cotto e frittata contaminati da listeria e stafilococchi, yogurt scaduto e pane con muffa. La Lorenzin ha letteralmente dichiarato guerra a tali scandalose gestioni: “I controlli – ha assicurato il ministro della Salute – saranno intensificati e io stessa andrò a sorpresa nelle mense scolastiche a testare la qualità dei cibi”. Quindi l’annuncio della creazione di un’apposita task forceche “verifichi con controlli a sorpresa e su segnalazione la qualità e la sicurezza degli alimenti serviti nelle mense scolastiche”.

    M.