METEO KILLER – L’ONDATA DI MALTEMPO INVESTE TOSCANA E LAZIO: NEL LIVORNESE 6 MORTI E 2 DISPERSI

    Che sulla nostra Penisola si stesse per abbattere un vero e proprio nubifragio era previsto, persino che i nuvoloni rovesciassero vere e bombe d’acqua, ma che per questo qualcuno sarebbe poi addirittura morto, era un’eventualità davvero impensabile. Purtroppo è accaduto, e nel peggiore dei modi, coinvolgendo tragicamente un’intera famiglia. E’ accaduto a Livorno dove, in uno stabile di via Nazzario Sauro, un’intera famiglia è stata uccisa dall’allagamento del loro appartamento, ubicato nel seminterrato. Il nonno è riuscito a trarre in salvo la nipotina di 3 anni, Camilla, poi è rientrato per cercare di salvare anche gli altri componenti della famiglia ma purtroppo è annegato anche lui. I vigli del fuoco hanno cos’ potuto recuperare soltanto i cadaveri di Simone Ramacciotti (37 anni), della moglie Glenda Garzelli (35 anni), del figlioletto Filippo (4 anni) e, appunto, quello del nonno Roberto Ramacciotti (65 anni). Ma purtroppo le disgrazie sono state diverse nel livornese. In via della Fontanella è morto Raimondo Frattali (70 anni),mentre la moglie e la figlia sono riuscite a salvarsi salendo sul tetto. Infine, sempre sulla costa, investita dalla terrificante massa d’acqua, in via Sant’Alò è stato rinvenuto il corpo di Roberto Vestuti (44 anni) di Carrara. La settima vittima Toscana uccisa dal maltempo viveva invece a Montenero. Al momento vi sarebbe anche una persona al momento dichiarata dispersa. Attraverso Twitter, il sindaco Filippo Nogarin ha scritto: “Livorno ferita dal nubifragio di queste ore. Ora riunione con prefettura e protezione civile per fare il punto della situazione. L’emergenza maltempo non è finita. Sono esondati alcuni torrenti, altri sono sorvegliati dalla protezione civile. Devastata dal maltempo come mai prima d’ora, abbiamo chiesto lo stato di calamità”. Come ha testimoniato Alberto Corsinovi presidente delle Misericordie della Toscana, ’’Piazza delle carrozze a Montenero ha un aspetto spettrale, ci sono auto sovrapposte, alcune dentro gli esercizi commerciali. I nostri volontari della Misericordia di Montenero stanno spalando da stanotte e in mattinata hanno recuperato il corpo di una persona”. Nel raggiungere la zona, con grande difficoltà, i mezzi delle Misericordie hanno anche dovuto aiutare alcuni automobilisti “che erano rimasti intrappolati nelle loro auto attraversando tratti di strada invasi improvvisamente dall’acqua e che abbiamo aiutato a scendere dai tetti delle auto o dai muretti a bordo delle strade. Ora – ha aggiunto – stiamo operando nella zona di Collinaia, dove abbiamo montato un punto medico avanzato. Siamo poi impegnati al santuario di Montenero e nelle scuole della zona, per cercare di renderle agibili il prima possibile. Forte impegno anche per svuotare i piani bassi e gli scantinati dall’acqua”. Caos e danni anche nel comune di Rosignano e Rosignano Marittima, dove “risultano molti alberi caduti e una cinquantina di abitazioni danneggiate dall’azione del vento”. La circolazione, soprattutto ferroviaria, nel tratto interessato dal nubifragio è stata precauzionalmente interrotta. Oltre alla pioggia, ha terrorizzare, anche il fortissimo vento: diversi alberi si sono abbattuti anche a Pisa, dove c’è stato il cedimento di parte del tetto di un appartamento. Allagata la zona di Marina di Pisa, e chiusi i sottopassi, con molte auto rimaste in panne. A San Giorgio i vigili del fuoco hanno soccorso 4 ragazze, rimaste in panne nel sottopasso allagato, e rifugiatesi sul tetto dell’auto. Monitorati tutti i corsi d’acqua della provincia, che hanno raggiunto il livello di guardia, permane infatti il rischio idraulico nel reticolo principale delle aree del Valdarno Inferiore, Bisenzio e Ombrone Pistoiese e Mugello, Val di Sieve e per rischio idrogeologico idraulico nel reticolo minore e temporali forti per tutto il territorio della Metrocittà. Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana, è costantemente in contatto con il Capo dipartimento della Protezione Civile Angelo Borrelli, con il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, e con il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni. Come dicevamo, a pagare il prezzo più alto di queste eccezionali precipitazioni è stata l’intera aera tirrenica centrale. Danni e caos anche sul litorale laziale dove, fra Fiumicino ed Ardea, frane ed allagamenti (case ed aziende in tilt), hanno costretto i Vigili del Fuoco e la Protezione Civile ad un impegno incessante. Nella Capitale sono state chiuse alcune stazioni della metro, linea A e B, con le corsie preferenziali degli autobus inagibili al punto da dover deviare diverse fermate. Chiusura temporanea anche per alcune piste dell’aeroporto Leonardo da Vinci. Il sindaco Raggi ha immediatamente convocato il Coc, il Centro Operativo Comunale, per monitorare la situazione, invitando i cittadini a limitare gli spostamenti solo in caso di urgenza e ad evitare parchi ed aree verdi.
    M.