Milano, parla la mamma del bambino ucciso dal padre

    Evidenti segni di violenza sul corpicino e sangue sul pianerottolo: questo l’inquietante scenario a cui hanno assistito i paramedici e la polizia accorsi in un appartamento di Milano dove hanno trovato un bambino di appena due anni privo di vita. Secondo una prima ricostruzione la chiamata alla polizia sarebbe stata fatta dal padre del bambino, un giovane italiano di 25 anni di origini croate, ma all’arrivo delle forze dell’ordine all’interno dell’appartamento era presente solamente la mamma, una donna croata 23enne. All’arrivo dei soccorsi nell’appartamento rialzato in via Ricciarelli, nella periferia ovest di Milano, il bimbo era già privo di vita e con evidenti segni di violenza sul corpo. Gli investigatori al momento stanno lavorando per rintracciare il padre, assente dalla casa all’arrivo della polizia.  

    Aggiornamento 12:00

    Emergono nuovi dettagli sulla vicenda: la chiamata dei genitori del piccolo è arrivata intorno alle 6 del mattino, la giovane coppia ha allarmato i sanitari affermando che il bambino aveva gravi problemi respiratori. All’arrivo del 118 il piccolo era già senza vita ed è stato trovato legato ai piedi, con dei lividi e una ferita alla testa di cui ancora non si è verificata l’origine. La madre del bambino, , Silvija Z, croata 23enne incinta del sesto figlio, ha dato la colpa al padre per lo stato in cui versava figlio di due anni.

    Aggiornamento 15:00

    Le forze dell’ordine si sono messe subito alla caccia di Aljich Rhustic, 25enne nato a Firenze con origini croate padre del bambino di 2 anni trovato morto a Milano. E’ stato rintracciato in un appartamento vicino alla sua abitazione grazie all’intercettazione del suo cellulare che l’uomo ha portato con sé. 

    Aggiornamento 23/05/2019 ore 12:55

    Aljich Rhustic ha confessato: il 25enne croato nato a Firenze ha ucciso il figlio di due anni trovato morto dopo la chiamata alle forze dell’ordine. Legato ai piedi e disteso su un fianco: così è stato trovato il piccolo che sul corpo portava i segni delle violenze perpetrate dal 25enne che si è era poi dato alla fuga prima di essere rintracciato in un appartamento poco distante dal suo. Alcuni lividi presenti sul corpicino del piccolo erano più vecchi di qualche ora. forse addirittura di giorni. Il piccolo è morto dopo le percosse del padre, solito a violenze del genere. A confermare il carattere violenze del 25 è stata la moglie Silvija Zahirovic: Quando mio marito fuma va fuori di testa, perde il controllo – ha raccontato – Se picchiava anche me? Sì a volte, un po’”, ha concluso la ragazza già madre di quattro figli e incinta del quinto. 

    G.C.