Napoli, la piccola Noemi si è svegliata

    Emozione tra i medici e infermieri dell’ospedale Santobono di Napoli per il risveglio della piccola Noemi, che da 7 giorni viveva in come indotto. La piccola di 4 anni era stata coinvolta lo scorso 3 maggio in un agguato camorristico che aveva come obiettivo un pregiudicato di 32 anni. Un proiettile le aveva attraversato i polmoni da destra a sinistra, costrengendo la bambina in terapia intensiva a cuasa delle gravi condizioni in cui versava. 

    Noemi si è svegliata: “Momento di grande commozione”  

    L’ansia e lo spavento si sono tramutate in un sospiro di sollievo nella giornata di oggi quando i medici dell’ospedale Santobono hanno annunciato il risveglio della bambina. A renderlo noto Anna Maria Minicucci, manager del Santobono: “Il risveglio di Noemi è stato un momento di commozione per tutto l’ospedale. aspettavamo questo momento da una settimana. Grande soddisfazione e gioia per tutti noi”. La prognosi per Noemi rimane comunque riservata, ma la bambina è stata portata ad uno stato di sedazione non profonda e respira spontaneamente. “Questa è una bella pagina per la sanità campana – continua la Miminucci – la massima serietà e competenza dei medici, da questa giornata ci aspettiamo però ancora qualche instabilità e vogliamo essere tranquilli. Nonostante il riserbo e la prudenza necessari ci faceva piacere dare questa bella notizia nello stesso giorno in cui è stato arrestato il presunto responsabile di questa vicenda, grazie al grande lavoro delle forze dell’ordine e della magistratura. Nei prossimi giorni si terrà probabilmente una conferenza stampa nella quale spiegheremo tutto quello che abbiamo fatto e, se vorranno, potranno essere presenti anche i genitori di Noemi, ai quali in questi giorni abbiamo garantito tranquillità e accoglienza, rispettando il silenzio dignitoso di tutta la famiglia della piccola. Anche questo è per noi motivo di grande soddisfazione”, ha concluso Minicucci.