NIGERIA, BONAFONI (PL): “NO AL SILENZIO SU RAGAZZE RAPITE”

     
     
    No al silenzio sulla vicenda delle 223 ragazze rapite in Nigeria il 14 aprile scorso. Dopo i numerosi appelli internazionali e la grande mobilitazione mediatica, una distrazione preoccupante sta salendo su quella vicenda: sarebbe imperdonabile permettere questo oblio”. Lo dichiara in una nota Marta Bonafoni, consigliera regionale del Lazio e vicecapogruppo del gruppo Per il Lazio, “intervenuta oggi pomeriggio alla manifestazione Bring Back Our Girls”.”Il rapimento da parte dei fondamentalisti di Boko Haram, che hanno catturato quelle giovani donne per impedire loro di conseguire un diploma scolastico e che hanno poi annunciato di volerle vendere come schiave, rappresenta al tempo stesso un attacco al l’istruzione e un assalto alla libertà della donna. Non si tratta di cultura occidentale o meno, in gioco c’è la fondamentale cultura della cittadinanza, della democrazia, c’è la tenuta di un’intera società e dei suoi valori – aggiunge – La Regione Lazio riconosce sin dal suo Statuto i diritti umani, la lotta alla discriminazione e all’intolleranza, le libertà individuale. La nostra maggioranza di governo ha dimostrato in questo suo primo anno di attività di mettere al centro proprio il valore del l’istruzione, la scuola, come nodo da cui far crescere tutta la cittadinanza. Per questo insieme alle altre colleghe del mio gruppo abbiamo depositato all’indomani del rapimento delle ragazze nigeriane una mozione dove chiediamo l’impegno urgente della Giunta e del Presidente Zingaretti affinché intervenga sul governo italiano e chieda al ministro degli Esteri di fare uno sforzo più grande per arrivare alla liberazione delle ragazze. Mi auguro che la mozione – forte anche della manifestazione di oggi – venga calendarizzata in aula al più presto”.