Nata il 31 maggio 1948 a Ivano-Frankivsk, città dell’Ucraina. La giornalista e scrittrice, Svetlana Aleksievich, ha vinto il Nobel per la Letteratura 2015. Ad annunciarlo è la filologa Sara Danius, neo segretario permanente dellAccademia Reale svedese. Il prestigioso riconoscimento è stato assegnato Alla sua opera polifonica, un monumento alla sofferenza e al coraggio nel nostro tempo. Per la prima volta nella storia dei Nobel, viene premiato un genere giornalistico. Il premio, che consiste anche in un compenso di otto milioni di corone (850mila euro), verrà consegnato il 10 dicembre, giorno in cui morì Alfred Nobel, a Stoccolma. La scrittrice, definitasi sorpresa e lusingata nonostante i favori del pronostico, ha commentato inizialmente con una sola parola: Fantastico. Aleksievich, è nota soprattutto per essere stata cronista dei principali eventi dell’Unione Sovietica della seconda metà del XX secolo. La sua opera è stato un reportage nel quale far raccontare a donne e uomini, vittime e carnefici, un dramma corale, quello delle piccole persone coinvolte dalla Grande Utopia comunista, con conseguenze morali che giungono fino ad oggi. Il lavoro letterario della Aleksievich, è lemblema del coraggio degli intellettuali nell’era post sovietica.
D.T.
