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“Non mi lascio intimidire da chi vorrebbe un’Italia sottomessa all’illegalità”, la Meloni sui Rave

Se questa è la modalità con cui certi personaggi hanno intenzione di contrastare la nostra azione in tema di sicurezza, significa che siamo sulla strada giusta“. Così, dalle sue pagine social, la premier Giorgia Meloni, commentando alcune scritte comprse su diversi muri a Bologna.

Meloni: “Il Governo rivendica le proprie scelte, non si lascerà intimidire da chi vorrebbe un’Italia sottomessa all’illegalità”

In particolare, ha spiegato il presidente del Consiglio, “Leggo che a seguito di una manifestazione a Bologna contro il cosiddetto ‘decreto anti-rave’ sarebbero apparse minacce verso di me e le Forze dell’Ordine. Questo Governo rivendica le proprie scelte e non si lascerà intimidire da chi vorrebbe un’Italia sottomessa all’illegalità“.

Gardini (Fi): “Giorgia occhio al cranio’ ha il sapore grigio degli anni più bui, come quelli degli anni di piombo”

Dal canto suo, commentando quanto accaduto, la vice capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Elisabetta Gardini, ha affermato che “Ancora una volta assistiamo ad una minaccia indirizzata al presidente del Consiglio Meloni. La scritta apparsa a Bologna ci riporta indietro nel tempo: ‘Giorgia occhio al cranio’ ha il sapore grigio degli anni più bui del secondo dopoguerra in Italia, quello degli anni di piombo, quando gli antifascisti sotto questo slogan hanno colpito e in troppi casi ucciso militanti di destra. È ora di dire basta e condannare una volta per tutte queste minacce in maniera chiara ed inequivocabile”.

Bignami (Fdi): “Ora basta, le Istituzioni che dovrebbero presidiare la legalità devono prendere provvedimenti”

Il clima di odio alimentato dalla sinistra produce tutto ciò”, tiene invece a rimarcare Galeazzo Bignami, deputato di Fratelli d’Italia, e  viceministro delle Infrastrutture. “A Bologna – osserva – dopo il fantoccio appeso a testa in giù raffigurante Giorgia Meloni, appaiono scritte di minaccia fisica a premier, con il sindaco che addirittura biasima il governo. Ormai, registriamo una sempre più sistemica connivenza tra questa Amministrazione e le frange violente. La prima condanna a parole, ma poi tollera all’interno della stessa maggioranza le emanazioni di quei mondi. E’ arrivato il momento di dire basta. Le Istituzioni che dovrebbero presidiare la legalità devono prendere provvedimenti“.

La Santanchè: “Condanniamo con forza questi vili atti che non fanno altro che alimentare un clima d’odio”

Anche la ministra del Turismo, Daniela Santanchè, ha tenuto a commentare quanto accaduto a Bologna,  rinnovando a sua “Piena solidarietà al Premier Giorgia Meloni vittima di forti minacce ad opera di anarchici di sinistra. Condanniamo con forza questi vili atti che non fanno altro che alimentare un clima d’odio montato ad arte dalla sinistra perbenista. Noi andiamo avanti, con la nostra azione, a testa alta, come ci hanno chiesto gli italiani alle scorse elezioni”.

La Zangrillo: “Le nuove minacce nei confronti di Giorgia Meloni richiedono una condanna unanime”

Infine, Paolo Zangrillo, ministro per la Pubblica amministrazione, ha replicato dichiarando che “le nuove minacce nei confronti di Giorgia Meloni richiedono una condanna unanime. Per fermare quest’odio, sempre più intollerabile, serve l’impegno di tutti. Il nostro Paese ha bisogno di un clima sereno, stabile, libero da qualsiasi pressione o spinta violenta, solo così potremo raggiungere gli obiettivi che l’Italia e gli italiani davvero meritano“.

Max