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    Nonna camminatrice da Gubbio a Roma per raccogliere fondi a favore dei centri anti-violenza

    Due settimane di cammino per colmare i circa 200 chilometri che dividono Gubbio dalla Capitale. Con un passato di insegnante di matematica alle spalle, e ‘femminista da sempre’, socialmente impegnata (prima con la Cgil ed oggi con l’Auser), la 73enne Giuliana Baldinucci dedica tutto il suo tempo alle donne vittime di violenza. Grande camminatrice, un po’ ‘invogliata’ a recarsi nella Capitale a trovare il figlio, e dall’altra illuminata dalle iniziative no-profit di cui le racconta Laura figlia da Londra, l’arzilla ‘nonna’ ha così deciso di unire tutte le sue passioni per una giusta causa: arrivare a Roma a piedi per sensibilizzare una raccolta fondi a favore dei centri antiviolenza.

    L’avventura di Giuliana, per boschi e sentieri con lo zaino sulle spalle fino a Roma

    Così, avventurandosi fra boschi e sentieri, zaino in spalla, Giuliana ha camminato per 15-23 chilometri al giorno, fermandosi a dormire  negli ostelli, nei B&B, e persino in un monastero. Un’esperienza bellissima, come ha raccontato l’ex insegnante all’Ansa, iniziata lo scorso 22 maggio, e terminata ieri.

    Una bellissima avventura, fatta anche di momenti di grande stanchezza, paura o solitudine, nel corso della quale ha potuto contare sul conforto di amici e parenti grazie ai vari gruppi whatsapp.

    L’arrivo alla Casa delle Donne ed il bellissimo messaggio per aiutare i centri antiviolenza

    Oggi poi l’accoglienza ed il saluto presso la Casa delle Donne, nella Capitale dove, accanto alla cooperativa BeeFree, ha rilanciato il suo appello a favore dei centri anti-violenza.

    Come ha riferito Giuliana all’Ansa: “Mi piacerebbe che questa mia esperienza, nata come sfida con me stessa, resti un esempio per le donne, che capissero che se vogliono, possono fare ciò che ritengono giusto, hanno la forza per farlo. Tutte possono fare ciò in cui credono, basta avere più fiducia in se stesse”, inoltre, ha concluso l’arzilla 73enne, “Le donne poi dovrebbero anche essere più solidali fra loro, evitare di farsi concorrenza l’una con l’altra“.

    Solidali con Giuliana e la sua condivisibile causa, segnaliamo volentieri il link dell’associazione ‘Libera…mente donna’, da lei suggerita (https://www.liberamentedonna.it/), i cui centri antiviolenza si trovano sia a Perugia che a Terni.

    Max