NSA, dopo presidenti e ministri francesi arrivano anche le intercettazioni della Merkel di Pietro Cataleta

    Dopo lo scandalo scoppiato in seguito alle intercettazioni dei ministri e presidenti francesi, pubblicate su Wikileaks, la National Security Agency americana è accusata di aver spiato la cancelleria tedesca. Lo rivelerebbero i documenti pubblicati su sito di Julian Assange. Pubblicate sul sito tre nuove intercettazioni, e 56 selectors (dispositivi intercettati tra fax cellulari ecc.) presi di mira dall’Nsa nel corso degli anni che vanno dalla presidenza di Kohl ad oggi, tra cui il cellulare intestato alla Cancelliera Angela Merkel fino a gennaio di quest’anno. In aggiunta ai cinquantasei selectors, l’organizzazione di Assange oggi pubblica tre nuovi intercettazioni top secret di Angela Merkel, che dimostrano come la Nsa abbia seguito in tempo reale affari delicatissimi. Le prime due conversazioni sono del 2009 e monitorano due temi che stanno particolarmente a cuore agli Stati Uniti: la crisi finanziaria internazionale e l’Iran, che è uno dei partner commerciali europei più importanti della Germania. La prima intercettazione riguarderebbe una discussione della cancelliera in merito a dei titoli tossici presenti nei bilanci delle banche, si disse contrariata rispetto all’approccio della Federal Reserve e che si sarebbe dovuto discutere delle responsabilità che dovevano prendersi alcuni governi e banche. La seconda intercettazione risalirebbe alla crisi nucleare iraniana e vedrebbe come interlocutore della Merkel il principe degli Emirati Arabi Shaykh Muhammad bin Zayid al-Nuhayyan i due commentano positivamente la decisione del presidente Barack Obama di essersi appellato direttamente al popolo iraniano attraverso un video messaggio in occasione delle celebrazioni del capodanno iraniano. La terza intercettazione top secret pubblicata oggi dall’organizzazione di Julian Assange risale al 2011 e ricostruisce i colloqui che nell’agosto di quell’anno la cancelliera Merkel ha avuto con due stretti collaboratori, Helge Hassold e Albrecht Morgenstern, sul “Fondo europeo di stabilità finanziaria” (Efsf), il fondo salva-stati temporaneo creato dall’Europa per rispondere alla crisi finanziaria. Questa intercettazione sarebbe stata raccolta dall’unità più delicata dell’Nsa, ovvero lo Special Collection Service, opera nelle ambasciate e nei consolati americani in giro per il mondo, sotto copertura diplomatica e in collaborazione con la Cia. Fino adora le basi accertate del Scs si troverebbero in Germania e Italia.