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Obbligo di vaccino per gli adolescenti? Fedriga assicura che “Il Governo non ci pensa proprio”

Sicuramente è importante la campagna di sensibilizzazione che possiamo fare anche nelle scuole per coinvolgere i ragazzi, in particolare quelli delle superiori, ma lasciamo da parte l’obbligo” ma, ha poi tenuto a rimarcare a Canale 5 il presidente della Conferenza delle Regioni (e Del Friuli), Massimiliano Fedriga: “Credo non sia neanche nella testa del governo andare verso l’obbligo vaccinale anti covid per gli adolescenti“.

Fedriga: “Bisogna portare avanti l’azione di sensibilizzazione ma senza costringere nessuno”

Un’affermazione conciliante col ‘patema d’animo’ – legittimo – che molti genitori (per lo più entrambi vaccinati), hanno in questi giorni circa la vaccinazione di ‘ragazzini’ di 12 anni.

Del resto, ha poi aggiunto Fedriga, “la campagna sta funzionando, sia a livello di contenimento dei contagi che, soprattutto, di ospedalizzazioni. Per questo, bisogna portare avanti l’azione di sensibilizzazione dei cittadini, senza costringere nessuno ma sottolineando con forza l’utilità di una scelta socialmente responsabile“.

Fedriga: “Quello anti-Covid può essere catalogato tra i vaccini più sicuri al mondo”

Quindi il governatore friulano ha tenuto ad esprimere una ‘testimonianza di garanzia’ sull’efficacia dei vaccini, affermando che ”Mai nessun vaccino ha avuto così ampia diffusione su scala globale e, di conseguenza, così tanti controlli: contrariamente alle fake news che vengono fatte circolare in rete, l’anti-Covid può dunque essere catalogato tra i vaccini più sicuri al mondo. Fidiamoci della scienza”.

Fedriga: “Portare i ragazzi a scuola, comporta un riempimento dell’80% dei mezzi pubblici”

Tornando quindi ai giovanissimi, in imminenza della ripresa della scuola Fedriga ha invece posto l’accento su un altro tema, altrettanto ‘caldo’: ”Portare il 100% dei ragazzi a scuola, obiettivo che tutti vogliamo sia ben chiaro, comporta un riempimento dell’80% dei mezzi pubblici. Non esistono alternative. I pullman turisti che tutte le regioni stanno utilizzando con il coinvolgimento dei privati per ampliare le corse, non si possono usare nei centri urbani e dunque noi possiamo sì aumentare le corse ma il limite è quello”. Oltretutto, ha poi rivelato: “per ordinare normalmente nuovi mezzi serve un anno e 2 mesi in media. E quando ne servono migliaia e migliaia per tutta Italia, servirebbero degli anni. Dobbiamo essere realisti e non raccontare menzogne ai cittadini“.

Aggiornamento ore 19.00

Fedriga. “Oggi valuteremo il protocollo del Commissario. Più impegno su costo dei tamponi”

Nel pomeriggio, incontrando i giornalisti Fedriga ha poi annunciato che ”Oggi valuteremo il protocollo, come Conferenza delle Regioni, datoci dal generale Figliuolo, ma credo che rispetto ai 20-30 euro potremmo arrivare circa a un dimezzamento del costo del tampone rapido”. Inoltre, ha poi aggiunto,  Per i minori, con il contributo dello Stato, a un costo ancora più contenuto“.

Fedriga: “Regioni e province lavorano per abbassare il prezzo dei tamponi, soprattutto per i minori”

Purtroppo allo stato dei fatti, ha lamentato il governatore del Friuli, “sono ancora molto insufficienti le risorse per abbassare il prezzo dei tamponi. Alcune regioni, tra cui il Friuli Venezia Giulia, ha aggiunto dei fondi per ridurre ancora di più, soprattutto per i minori, il costo del tampone. E’ chiaro che rispetto alle risorse che hanno le regioni facciamo quello che possiamo per andare incontro alle esigenze delle famiglie”.

Fedriga sul green pass: “Trasformare i ristoratori e i baristi in controllori è sbagliato”

Infine, ha concluso Fedriga abbracciando un altro tema molto ‘in voga’: “sulla ristorazione c’è un secondo problema di tipo organizzativo: chi controlla? Trasformare i ristoratori e i baristi in controllori è sbagliato. E’ doveroso trovare delle strategie che mantengano sì il massimo rigore ma che non trasferiscano l’onore del controllo a chi fa il pubblico esercente“.

Max