OLIVERO, CALENDA MALE INFORMATO, NON ERO A CONVEGNO UDC

    E’ quanto mai strano che la partecipazione a un seminario organizzato da un gruppo di parlamentari di Scelta civica e Udc divenga pretesto per un attacco al coordinatore politico. Ho deciso di salire in politica proprio perche’ ritengo che questa sia libero e serrato confronto tra le idee. Credo inoltre che compito di un coordinatore politico sia sempre quello di confrontarsi politicamente con i propri parlamentari e con gli aderenti al proprio movimento qualunque posizione esprimano”. Lo afferma il coordinatore di Scelta civica Andrea Olivero. “Il viceministro Carlo Calenda -aggiunge- e’ stato informato male: il seminario non era un convegno dell’Udc. E nel breve intervento di saluto non ho assunto posizioni riguardanti scelte politiche strategiche di Scelta civica: anzi al contrario ho invitato tutti i parlamentari a confrontarsi liberamente scevri da condizionamenti ideologici e correntizi per mettere a frutto del nuovo progetto politico rappresentato da Scelta civica tutte le diverse culture politiche che essi rappresentano”. “Non e’ questo il momento -conclude Olivero- di usare strumentalmente le possibili collocazioni europee, spesso per nulla confacenti al nostro progetto riformista, per giocare piccole battaglie di partito che ci riporterebbero a pagine gia’ lette e piuttosto noiose degli anni passati. Al contrario e’ giusto, come in tanti stanno facendo, affinare le idee, ampliare il dibattito, coinvolgere sempre piu’ persone nel progetto appassionante di Scelta Civica.