OPERAZIONE ANTITERRORISMO – FERMATE DUE PERSONE: PROGETTAVANO ATTENTATI A ROMA, BARI E LONDRA. ALTRI 3 RICERCATI

    decaro-marcia-scalzi-675.jpg (675×275)

    I Carabinieri del comando provinciale di Bari, su disposizione dei pm della Dda, Roberto Rossi e Pasquale Drago, stamane, hanno fermato due persone, in merito ad un’operazione antiterrorismo. Altri tre i sospettati ricercati. Hakim Nasiri, 23enne accusato di terrorismo internazionale e Gulistan Ahmadzai, 29 enne accusato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Tra i tre ricercati, due sono accusati di terrorismo ed uno di immigrazione clandestina. “Gli indagati nell’operazione antiterrorismo compiuta dai carabinieri di Bari appaiono altamente pericolosi e con una predisposizione a delinquere inquietante. E’ quanto scrive il pm della Dda Roberto Rossi nel decreto di fermo. Essi appaiono come soggetti altamente pericolosi ove si tenga conto della gravità, del numero dei fatti-reato contestati, della particolare complessità del meccanismo elaborato per realizzare gli illeciti guadagni, della spregiudicatezza e determinazione manifestate nell’esecuzione dell’illecito disegno. Sono tutti, quelli sommariamente enunciati, gravi indicatori – aggiunge il magistrato – di una predisposizione a delinquere, cospicua, inquietante e, soprattutto, non occasionale o legata alla contingenza della specifica vicenda oggetto di indagine. Pericolose le immagini che sono state ritrovate nei telefonini degli arrestati: indicanti Roma, Bari e Londra, come luoghi da colpire. “L’organizzazione – scrivono ancora nella Dda – predisponeva, mediante la preventiva ispezione dello stato dei luoghi (anche con documentazione fotografica e video), attentati terroristici presso aeroporti, porti, mezzi delle forze dell’ordine, centri commerciali, alberghi, oltre che altri imprecisati attentati terroristici in Italia e Inghilterra”. A Roma, si indicano il Circo Massimo ed il Colosseo come gli obiettivi sensibili da colpire. A Bari vengono immortalati Ipercoop, aeroporto e porto. A Londra il centro commerciale West India Quay, appartamenti, un cinema, un centro benessere, un ristorante e hotel di lusso. Le indagini sono cominciate il 16 dicembre scorso: 4 stranieri sospetti stavano filmando l’Ipercoop di Santa Caterina a Bari, dall’analisi dei dati contenuti nei telefoni, tutti sequestrati, gli investigatori hanno trovato anche video dell’area interna dell’aeroporto di Bari-Palese. Foto e video trovati nei cellulari degli indagati non avendo nessun valore turistico possono essere lette – secondo la Procura di Bari – come sopralluoghi da parte della cellula per compiere attentati”. Nei cellulari, sono state trovate anche immagini di armi, di militanti talebani, file audio scaricati dal web con preghiere, proseliti e indottrinamenti di matrice islamica radicale, video con tributi ai parenti e amici detenuti nel campo di prigionia di Guantanamo. “La cellula terroristica – si legge ancora nel provvedimento di fermo – diffondeva l’ideologia violenta della guerra santa e le tecniche di combattimento (manuali operativi, manuali di fabbricazione di esplosivi) mediante lo strumento di internet. Il cospicuo materiale informatico era in possesso dei prevenuti pronto per essere usato”. Spara a zero il leader della Lega, Matteo Salvini. “Quante ’bombe umane’ stanno facendo entrare in casa nostra? Il GOVERNO è COMPLICE. Due immigrati – scrive Salvini – sono stati fermati a Bari per TERRORISMO, secondo le indagini preparavano attentati in Italia e in Europa. Uno dei due era ospite, a nostre spese, del Cara (Centro accoglienza richiedenti asilo) di Bari. Dobbiamo aspettare un attentato (Dio non voglia) per controllare le frontiere, limitare gli ingressi, aumentare le espulsioni?”, conclude Salvini che ha perfino lanciato l’hastag “?#renziclandestino”.

    D.T.