Orrore a Santa Croce di Camerina, Andrea Loris Stival, otto anni, violentato ed ucciso. E’ caccia all’orco. Di Giada Salvatori

    Giungono al terzo giorno le indagini da parte dell’arma dei Carabinieri, che stanno lavorando per trovare l’orco che in provincia di Ragusa, a Santa Croce Camerina ha presumibilmente violentato e ucciso il piccolo Andrea Loris Stival, di otto anni. Loris è scomparso, in una normale giornata dopo che la mamma lo aveva lasciato davanti la sua scuola, dove però il piccolo non è mai entrato. A ritrovare il corpo senza vita del bambino, è stato un cacciatore, Orazio Fidone, che conferma di aver preso la sua auto e di aver cominciato le ricerche per proprio conto dopo aver sentito la notizia della scomparsa attraverso i media. La sua auto è sotto sequestro ma per il momento, Fidone, non è nel registro degli indagati ma gli inquirenti continuano ad interrogarlo e sentire e risentire la sua versione che sembra non convincerli a pieno. Tutti gli abitanti del paese sono sconvolti, e tutti noi ci chiediamo dove sia la verità di questo atroce delitto, per un bimbo che avrebbe dovuto compiere solo pochi passi dalla portiera dell’auto della mamma, all’ingresso della sua scuola. Ma perché Loris non è entrato? Chi l’ha avvicinato? Dove è stato portato prima di essere ucciso? Tutti terribili quesiti che sono al centro delle indagini per comporre i tasselli di questo tremendo puzzle. Puzzle in cui purtroppo troviamo anche la pista della violenza sessuale, e della pedofilia in quanto il bambino sotto i pantaloni al momento del ritrovamento non aveva neanche addosso le mutandine. Intanto in queste ore, anche se rimangono nell’ombra i carabinieri stringono la cerchia e continuano a lavorare ininterrottamente, sotto torchio il cacciatore Fidone ed un ragazzo di diciotto anni vicino di Loris. Il ragazzo, accompagnato in procura dal padre è stato interrogato in quanto aveva rapporti amichevoli con il bambino, ed è stato confermato che occasionalmente lo portasse in motorino con lui. Ad aver i riflettori dell’indagine puntati è anche il nucleo familiare Stival, in quanto non sembrerebbe essere una famiglia da “mulino bianco”. Intanto i familiari fanno un appello per ritrovare lo zainetto di Loris Stival, blu con le cinghie gialle e con la scritta Toy Story. Questo zainetto potrebbe essere fondamentale per le indagini, in quanto non è mai stato trovato e non era vicino al piccolo al momento del ritrovo e potrebbe contere delle impronte o delle tracce determinanti per trovare l’assassino. Ci abbracciamo intorno alla famiglia Stival e speriamo che questo atroce mistero venga risolto al più presto, e venga fatta giustizia per Loris , a cui a soli otto anni hanno tolto in modo indegno il bene più prezioso, quale la  vita.