Ostia, torna la paura: sei colpi e un’auto incendiata

    Si torna a premere il grilletto ad Ostia, alle porte di Roma. Sei proiettili sono stati sparati contro l’ingresso di uno stabile ed un’auto è stata data alle fiamme: la sensazione è che la caccia al posto vacante lasciato dagli Spada è aperto. Sul fatto indagano i Carabinieri di Ostia che dovrebbero avere già il polso della situazione: i colpi sono partiti fra gli edifici in zona Ostia Nuova nella notte fra lunedì e martedì e con ogni probabilità sono riconducibili alla lotta per la detenzione del potere sul litorale romano.

    Ostia, torna la paura: i gruppi in ascesa per il post Spada

    Con Carmine e Roberto Spada dietro le sbarre in seguito dell’operazione Eclissi, quindi, ad Ostia si torna a sparare per rivendicare il diritto di comandare la piazza del litorale di Roma. Sei fori di pallottola sono stati trovati sul portone di una palazzina Ater in via delle Ebridi 88, stabile nel quale risiede un pusher, noto alle forze dell’ordine e legato agli Spada.  A pochissima distanza da questo edificio, in via Guido Vincon, è stata incendiata una macchina: l’ipotesi è che i due episodi siano in qualche modo correlati, neanche troppo aleatoria. Gli episodi non sorprendono infatti le forze dell’Ordine: dall’arresto degli Spada ci sono stati altri atti criminosi, come ad esempio quello che ha visto protagonista il sodalizio dei Triassi, rivale degli Spada, con il ’Barboncino’ a premere il grilletto. Due persone ferite nella circostanza, una delle quali è imparentato con i Fasciani e quindi ben noto anche ai sinti di Ostia Nuova, con i quali ci sarebbe una sorta di partnership. Un evento che sarebbe riconducibile agli sforzi degli altri clan, che con gli Spada fiaccati dopo la vicenda della testata di Roberto a Daniele Piervincenzi, tentano di guadagnare terreno su Ostia. Molto calda, in questo senso, la pista sudamericana: la comunità cilena è molto forte ad Ostia Nuova e dalle palazzine popolari si teme che il gruppo acquisisca sempre maggiore forza, fino a scatenare un conflitto fra i vari clan.