Palermo, neonata trovata in un cassonetto – di Cristiano Padovani

    Palermo – È stata ritrovata da un clochard in un cassonetto immondizia, ancora viva e con il cordone ombelicale ancora attaccato, la bimba che ha salutato, poi, in ospedale questo mondo troppo crudele per lei. ennesimo caso di infanticidio che viene alla luce e che non finisce di lasciare tutti senza parole di fronte a tali gesti.

    Ora è indagata per infanticidio e non per omicidio volontario, la madre, Valentina Pilato. La palermitana di 30 anni che, dopo aver partorito, ha compiuto questo insano gesto, lasciando una vita nella spazzatura. La donna non è in stato di fermo perché si recata in ospedale, dove è ancora ricoverata, ed ha ammesso tutte le sue colpe in un’ora di colloquio con il pm titolare dell’indagine, Nino Di Matteo.

    Il magistrato ha ascoltato le risposte della ragazza, ancora scioccata da quanto accaduto, che, attraverso il suo legale, ha dichiarato di aver agito in preda al panico e di aver nascosto la gravidanza a tutta la famiglia. Per questo motivo, la donna ha partorito da sola nella casa della madre e, solo dopo aver parlato con suo cognato, si è convinta ad andare in ospedale.

    Il suo legale è dell’idea di richiedere consulenza per delle delucidazioni sulla capacità di intendere e di volere della madre indagata. Proprio il cognato ed il resto dei familiari saranno interrogati dagli investigatori, che chiederanno chiarimenti e testimonianze su altri episodi di comportamenti poco ortodossi da parte della signora Pilato.