PARIGI – HOLLANDE INCONTRA RENZI: ‘UNITI PER DISTRUGGERE L’ISIS’. NON BISOGNA SOTTOVALUTARE L’EMERGENZA IN LIBIA.

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    Si infittisce la lotta al terrorismo: il premier francese, Hollande sta incontrando le maggiori Nazioni europee per accordi bilaterali anti-Isis. Stamane all’Eliseo, conferenza stampa congiunta fra il premier francese e il nostro presidente del Consiglio, Renzi. Hollande, nella serata, andrà a Mosca per incontrare Putin: ‘innervosito’ dalle ultime vicende con la Turchia. “Contro l’Isis occorre avviare iniziative militari comuni. Italia e Francia sono unite contro il terrorismo” questo il primo intervento del premier francese. “E’ stato compiuto un attentato non solo contro la Francia e contro l’Europa ma contro l’umanità – sottolinea Renzi – c’è la necessità di una coalizione sempre più ampia che porti alla distruzione dell’Isis e del disegno atroce che esso rappresenta”. Il premier italiano ha anche aggiunto: “serve una risposta culturale, non solo militare. I nostri valori sono molto più importanti della loro barbarie. Per gli attentati di Parigi abbiamo sentito il dolore di questa nazione come il nostro dolore”. Il presidente del Consiglio, ha infine ricordato: “E’ fondamentale dare priorità assoluta aldossier Libiache rischia di esserela maggiore emergenza. Confermiamo gli impegni militari dell’Italia a livello europeo in molti casi con la Francia, e penso al Libano ma non solo: anche all’Iraq, Siria, Afghanistan, Kosovo e Africa, dove molto forte è l’impegno francese. Bisogna serrare i ranghi dell’Ue – conclude Renzi – contrastare le forze centrifughe che attraversano il continente: dal rischio di Brexit, alle conseguenze politiche della crisi economica e finanziaria, ci sono troppi strappi nel tessuto dell’Unione, ma il rischio maggiore è lo strappo tra le istituzioni e i cittadini”. Renzi dopo l’incontro con Hollande, si è recato alla Sorbona: “Fra le vittime di Parigi una ragazza italiana che incarnava lo spirito della generazione Erasmus: Valeria Solesin, 28 anni, dottorato alla Sorbona. Nata in Italia, cresciuta in Europa. Per gli italiani Parigi non è una città straniera mai gli italiani in Francia si sono sentiti in terra straniera”. Con queste parole il premier italiano ha aperto il suo intervento alla Sorbona alla cerimonia di omaggio alle vittime degli attentati del 13 novembre.Intanto Cameron ha chiesto ai deputati il ‘via libera’ ai radi anti-Isis in Siria: “Dopo i fatti di Parigi, siamo schierati con la Francia. Dobbiamo colpire questi terroristi ora. Si tratta di interesse nazionale”, conclude il premier britannico, negando peraltro che i raid possano fare della Gran Bretagna “un bersaglio più grande”. Infine la Cancelliera tedesca, Angela Merkel, ha inviato 650 soldati in Mali.

    Damiano Tamanti