PAURA A SANREMO PER L’IMPROVVISA MORTE DI UN 41ENNE A CAUSA DEL MORBILLO. L’ASL: NESSUN ALLARME

    “Desideriamo tranquillizzaare la popolazione per evitare allarmismi e timori infondati. Non siamo in presenza di una epidemia da morbillo: sono stati registrati alcuni casi di questo virus la cui insorgenza non ha alcuna corrispondenza con il contestuale picco di influenza stagionale. Il morbillo, come confermano i dati epidemiologici a livello nazionale, è una malattia che se non presenta complicazioni può essere trattata al domicilio con riposo e terapia sintomatica. In caso di sintomi respiratori importanti è raccomandabile rivolgersi al proprio medico di famiglia o al pronto soccorso. Ricordiamo che il morbillo è una patologia per la quale in caso di infezione è possibile mettere in atto solo la terapia sintomatica. La vera prevenzione viene assicurata dalla copertura vaccinale della collettività”. Attraverso questo comunicato, la direzione sanitaria della ASL 1 ha tenuto a tranquillizzare la popolazione sanremese, scossa dall’improvvisa morte di un 41enne, autista di Riviera Trasporti, ricoverato lo scorso venerdì presso il reparto di Malattie Infettive dell’ospedale di Sanremo. Trasferito in Rianimazione a seguito del peggioramento delle sue condizioni, l’uomo sarebbe poi deceduto per una complicanza polmonare – o cardiaca – da infezione da morbillo o da eventuale sovrainfezione virale. Un fatto che , come dicevamo, ha scatenato il panico in città. C’è però da sottolineare che, a livello nazionale, i dati epidemiologici in materia, evidenziano che la mortalità per complicanze da morbillo abbia una incidenza dello 0,1% -0,2%, cioè di uno o due casi su 1000 pazienti infetti. In Italia, nell’arco dell’intero 2017, in realtà sono stati accertati ‘solo’ 4 casi di morte per complicanze da morbillo, che solitamente si presentano in circa il 10% dei casi.
    M.