PD, cambiamenti, spread, le idee di Padoan

    Uno dei politici più influenti all’interno dell’universo partitico del centro sinistra è senza alcun dubbio l’ex numero uno del tesoro Piercarlo Padoan il quale ha commentato l’intervista del neoministro dell’Economia Tria, nel corso della quale quest’ultimo dichiara di essere confidente in un prossimo calo dello spread: “Spero che Tria abbia ragione – afferma Padoan – ma non sono ottimista. Siamo su una china pericolosa”.
    Franceschini, da parte sua invece, nel discorso di chiusura della tre giorni di meeting in cui il PD ha iniziato a ritrovarsi, decide di puntare su un altro argomento molto caldo in queste ore e prova a schierarsi in favore delle correnti, che non rappresentano il male: ma è necessario, per lui, avviare il congresso subito.

    Se Zingaretti aveva parlato del social come il prossimo teatro di condivisione dei valori, e se Franceschini appunto ritorna a parlare delle correnti, invece Padoan, come detto, si sofferma sulla questione politica della economica vacillante.

    Sul tema Padoan afferma: “Il giudizio di Fitch era in qualche modo atteso. Vorrei richiamare l’attenzione sul fatto che il livello del rating non é cambiato, ma la direzione di marcia é quella sbagliata dal punto di vista degli interessi del Paese. Siamo su una china pericolosa”.
    Padoan dice he “ci stanno dando ancora un po’ di credito: il rating di ieri significa ’non mi piace dove stai andando, ma per adesso non ti punisco di più e aspetto’. Spero che il ministro Tria abbia ragione quando dice che lo spread si sgonfierà, ma non sono così ottimista: si sono persi 100 punti base solo alla lettura del programma di governo, non sono cose che tornano indietro”.