PENSIONI: GOVERNO ALLO STUDIO MODIFICHE ALLA LEGGE FORNERO PER EVITARE IL REFERENDUM

    Pensioni.jpgDopo la Camusso, anche il segretario generale dell’Ugl, Paolo Capone, ha dichiarato: “Sosterremo il referendum promosso dalla Lega per abrogare la Legge Fornero sulle pensioni. Da tempo evidenziamo gli enormi danni che la legge Fornero ha prodotto sulle fasce più deboli della società, di cui gli esempi più eclatanti sono la creazione dei cosiddetti esodati e il caso dei ‘Quota 96’ nella scuola. Oggi Ugl e Lega hanno posto le basi per un percorso di collaborazione”.Solo qualche settimana fa è arrivato il primo via libera dalla Cassazione alla proposta di referendum che chiede la cancellazione della riforma pensioni Fornero da parte della Lega, referendum che, tra l’altro, sta riscuotendo grandissimo consenso, con iniziative regionali che rilanciano l’idea di abolizione dell’attuale legge pensionistica, e tra sindacati e forze politiche. Soddisfatto il leader Matteo Salvini, mentre il capogruppo della Lega alla Camera Massimiliano Fedriga continua a dire “Ci chiediamo con che coraggio il Pd non si preoccupi dei pensionati con la minima che fanno la fame e continui pervicacemente a tutelare i privilegi totalmente immeritati (in riferimento alle pensioni d’oro). Non vogliamo vivere – in un Paese dove la stragrande maggioranza dei pensionati guadagna meno di 1.000 euro al mese pur avendo contribuito ampiamente al sistema nazionale di previdenza mentre una minima parte possa continuare a guadagnare migliaia di euro al mese incidendo su quegli stessi fondi in modo insostenibile”.Ma la necessità sarebbe quella di evitare che si arrivi al voto sul referendum che, insieme alla riforma pensioni Fornero, cancellerie anche quegli 80 miliardi di euro che questa stessa riforma è in grado di assicurare fino al 2021. E per ‘bloccare’ il referendum qualcosa probabilmente si sta muovendo, dopo le ultime approvazioni dell’emendamento alla Legge di Stabilità che cancella le penalizzazioni per i precoci che decidono di andare in pensione anticipata prima dei 62 anni e a sostegno dei lavoratori esposti all’amianto. A far ben sperare anche le ultime notizie che riportano le posizioni del ministro del Lavoro Poletti e del commissario Inps Treu che hanno annunciato prossimi interventi sulle pensioni l’anno prossimo. Ma bisognerà vedere se effettivamente tali provvedimenti arriveranno e in quali tempi.