POMEZIA, “ESTATE AL MUSEO 2013” CONTINUA CON NUMEROSI APPUNTAMENTI

    Continua l’estate culturale pometina al museo Lavinium in via Pratica di Mare. Venerdì 23 agosto si terrà il concerto di musica jazz del Sebastian Marino Trio che presenta l’album “INCIPIT”. Domenica 25 agosto sarà invece la volta dello spettacolo teatrale tratto da Shakespeare “RICCARDO E LE DONNE di Salvatore Santucci.

    Per chi ancora non conoscesse gli artisti in questione presentiamo una breve scheda introduttiva: l’album d’esordio di Sebastian Marino, INCIPIT, è composto da otto composizioni originali ed un riarrangiamento di un brano di Pat Metheny, “In Her Family”. La formazione di base è costituita da pianoforte, contrabbasso, batteria, violino I, violino II, viola, violoncello; inoltre hanno collaborato, in qualità di special guests, Israel Varela, Jim Porto e Paola Repele alle voci, Max Rosati alla chitarra classica e Denis Negroponte alla fisarmonica. La direzione e gli arrangiamenti del quartetto d’archi sono del M° Grimoaldo Macchia. Le composizioni interessano diversi generi e stili musicali, passando dalla musica classica al jazz alla musica brasiliana ed argentina alla musica da film, mantenendo un sound univoco in cui si riconosce sempre la firma del compositore. Il disco, uscito il 20 Giugno 2013, è seguito dal relativo tour, in cui Sebastian Marino presenta la sua musica con organici differenti: Trio, Group ed Orchestra. Il Trio è composto da pianoforte, contrabbasso e batteria; il Group (6 elementi) è composto da pianoforte, contrabbasso, batteria, violoncello e due voci femminili; l’Orchestra (14 elementi) è composta da pianoforte, contrabbasso, batteria, ottetto d’archi e due voci femminili, la direzione orchestrale del M° Grimoaldo Macchia. La sezione ritmica, composta da Andy Pietropaolo al contrabbasso e Luca Fareri alla batteria, accompagna il pianista in tutte le diverse formazioni musicali, sostenendo magistralmente la sua musica.

    Lo spettacolo RICCARDO E LE DONNE vuole invece mettere in risalto il rapporto di Riccardo III con le donne fondamentali della sua vita, rapporto mosso essenzialmente dalla voglia sfrenata di potere, inteso non solo come prevaricazione, ma soprattutto come “gioco” (spesso macabro). Una rilettura che, alla luce degli ultimi accadimenti riguardanti personaggi della nostra politica, informazione etc., risulta di un’attualità a volte sconvolgente.
    “Riccardo e le donne” è già stato rappresentato, negli anni scorsi, anche nella splendida cornice del cinquecentesco Forte Sangallo di Nettuno.