PORTONACCIO – ‘LA CORSIA PREFERENZIALE NON È SEGNALATA’: CITTADINI IN GUERRA. MULTE PER 22 MILIONI

    ‘Ufficialmente’ è una corsia preferenziale, e dunque interdetta al traffico dei mezzi non autorizzati. In realtà però, questa lingua di asfalto che attraversa Portonaccio non mostrerebbe un’adeguata segnalazione, al punto di trarre in inganno gli automobilisti. Tuttavia, l’attivazione dell’occhio elettronico, varato lo scorso 2 maggio, nell’arco del mese avrebbe elevato qualcosa come 136mila sanzioni (98.868 a giungo). Parliamo di qualcosa come 234mila multe (ciascuna di minimo di 80 euro) che, se trascorsi 5 giorni, dopo 94 permetterebbero al Comune capitolino di poter incassare dai 18 ai 22 milioni di euro. Una situazione che ha provocato una vera e propria ‘sollevazione popolare’, con manifestazioni, proteste, la costituzione di gruppi Fb, e centinaia di petizioni. A sottolineare l’enorme cifra di soldi che muove questa discutibile ‘cartellonistica segnalatoria’ della corsia preferenziale, è Fabrizio Ghera, capogruppo in Campidoglio di Fratelli d’Italia-An, che, dopo aver avuto accesso agli atti comunali, ha postato su Facebook: “Nelle casse del Comune, e a danno dei romani buggerati, entreranno decine di milioni di euro, praticamente una manovra finanziaria. Probabilmente arriveranno decine di migliaia di ricorsi al Giudice di Pace e – spiega Ghera – crediamo sarà un bel problema per l’Amministrazione costituirsi in giudizio. C’è il rischio, infatti, che i funzionari non siano sufficienti, che non possano presentarsi e che quindi il Comune soccomba”. Ieri intanto la Commissione Trasparenza capitolina ha effettuato un sopralluogo in via di Portonaccio ma, al momento non è stata ancora rilasciata nessuna dichiarazione ufficiale. Tuttavia sembrerebbe che il presidente Marco Palumbo, avrebbe chiesto all’amministrazione capitolina di intervenire in merito alla situazione, magari sanando i primi 30/40 giorni della messa in funzione dell’occhio elettronico. Di contro però ‘i furbetti’ dell’ultim’ora non avranno sconti. Come spiegano i vari comitati cittadini formatisi per protesta, che non escludono una class-action in risposta ad eventuali risposte negative da parte del Comune, “la riattivazione della corsia preferenziale “non è avvenuta in maniera tale da dare sufficienti informazioni affinché i cittadini potessero accorgersene. Il numero di multati e delle contravvenzioni elevate è di per stesso prova dell’inefficacia della segnaletica”.
    M.