Home CRONACA Processo Ruby ter a Siena, Berlusconi assolto perché “il fatto non sussiste”

Processo Ruby ter a Siena, Berlusconi assolto perché “il fatto non sussiste”

Silvio Berlusconi e il pianista di Arcore Danilo Mariani sono stati assolti al processo Ruby ter a Siena perché il fatto non sussiste. Erano imputati per corruzione in atti giudiziari. La sentenza del tribunale è arrivata dopo circa un’ora di camera di consiglio.

Per i giudici “il fatto non sussiste”
Il processo è nato da un fascicolo trasmesso dal tribunale di Milano a quello della città toscana nel 2017 per competenza territoriale. Una sentenza arrivata a sorpresa, dato che poche ore prima la difesa del Cavaliere, al processo milanese sempre per il procedimento Ruby ter, aveva spiegato che l’udienza senese sarebbe stata “di carattere tecnico”, considerato che ci sarebbe stato il ‘debutto’ dei nuovi giudici. Il nuovo collegio invece ha respinto la richiesta della difesa di Berlusconi di ascoltare altri tre testimoni – il ragioniere Giuseppe Spinelli, contabile di Berlusconi, il musicista Mariano Apicella e la moglie di Mariani, Simonetta Losi – dichiarando chiusa l’istruttoria. E quando la difesa dell’ex premier ha anticipato l’intenzione di presentare un’istanza di ricusazione del tribunale, il collegio ha deciso di andare avanti non ritenendo che “la mera esistenza di una dichiarazione di ricusazione possa comportare l’incapacità del giudice di procedere oltre nella discussione”.

Gli avvocati del Cavaliere: “Giusta sentenza
L’epilogo è maturato dopo poco più di un’ora di camera consiglio e ha chiuso “perché il fatto non sussiste” un procedimento iniziato a febbraio 2018 che era arrivato alle conclusioni delle parti già l’anno scorso ma che poi più volte era stato rinviato per la richiesta del Cavaliere di rendere spontanee dichiarazioni in aula e quelle della sua difesa di rinviare le udienze per legittimo impedimento a causa dello stato di salute dell’ex premier. Soddisfatto il team legale del Cavaliere: “Grandissimo risultato, tutti e due assolti con formula piena: sono veramente contento. Non stupito: è il giusto epilogo di questo processo che forse si doveva fermare un po’ prima”, ha detto Enrico De Martino, uno dei legali del fondatore di Forza Italia. L’avvocato Federico Cecconi ha invece parlato di un Berlusconi “evidentemente sollevato e soddisfatto”.