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Putin: ”Sviluppi positivi in negoziati. Le sanzioni? Sono un’opportunità”. Il Cremlino: “La Russia non rischia il default”

L’agenzia di stampa Interfax ha riportato che, nel corso di un colloquio tenuto con il residente bielorusso Lukashenko, Vladimir Putin avrebbe affermato che nell’ambito dei negoziati fra il suo paese e l’Ucraina, “ci sono alcuni sviluppi positivi, come mi hanno riferito i nostri negoziatori”.

Secondo il presidente Putin, mentre i suoi arei continuano a bombardare le principali ucraine senza pietà, ”Ci sono alcuni sviluppi positivi, come mi hanno riferito i negoziatori della nostra parte“.

Putin: “Le sanzioni occidentali? Un’opportunità, ci portano a nuove competenze e ripristinato quelle vecchie a un nuovo livello tecnologico”

Poi, riguardo alle sanzioni, lo ‘Zar’ le avrebbe addirittura definite “un’opportunità per la Russia, per rafforzare la sua sovranità economica. Gli ultimi anni hanno dimostrato che, laddove gli occidentali ci hanno imposto restrizioni, abbiamo acquisito nuove competenze e ripristinato quelle vecchie a un nuovo livello tecnologico”. Una condizione, quella di Putin, che ha esteso anche a Lukashenko, commentando che “Russia e Bielorussia possono superare queste difficoltà e acquisire più competenze e, alla fine, trarne beneficio, come è avvenuto negli anni precedenti”.

Il Cremlino: “Nessuno esclude un incontro tra Putin e Zelensky, ma prima i negoziatori devono fare la loro parte”

A rafforzare l’idea che forse qualcosa si stia muovendo – ma resta un fortissimo dubbio – quanto scritto dal Cremlino, secondo cui “nessuno esclude un incontro tra Putin e Zelensky, è concettualmente possibile, ma prima i negoziatori devono fare la loro parte”. Concetto ribadito dal portavoce Dmitry Peskov, che al momento ha escluso un incontro tra i due leader “solo per il fatto di avere una conversazione. Devono incontrarsi per ottenere risultati”.

Il Cremlino: “Non rischiamo il default, abbiamo margini di sicurezza per i pagamenti di tutti i debiti esterni in rublo”

Per l’occasione il Cremlino ha anche tenuto a smentire che nel paese vi sono le condizioni perché si arrivi a un default: ”a meno che – ha rimarcato il portavoce – non siano create artificialmente e attribuite a noi. Sono disponibili, e pronti a essere dispiegati, i necessari margini di sicurezza per i pagamenti di tutti i debiti esterni in rublo“.

Max