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Quadraro, domani il flashmob #fatecelargo: la ‘ciclabile umana’ per tutelare i ciclisti capitolini

L’associazione FIAB Roma BiciPA aderirà al flash mob #fatecelargo, una simbolica “ciclabile umana” per chiedere al Comune di proteggere chi ogni giorno pedala in città, per sollevare l’attenzione sulla pericolosa inciviltà di chi abusa della strada mettendo in pericolo l’utenza fragile ovvero chi sceglie di muoversi a piedi o in bici e perché vogliamo Roma Città 30.

Il ritrovo è Via Tuscolana, lungo la salita del Quadraro. A partire dalle ore 7:45 di domani 24 gennaio, i cicloattivisti si disporranno in una lunga fila indiana a ridosso della linea bianca della corsia ciclabile per proteggere con il loro corpo e le loro bici chi pedalerà in quel tratto di strada (soprattutto genitori con figli e bike-commuters). La “ciclabile umana” durerà fino alle 9:00, così da dare la possibilità a quante più persone di esserci e farne parte. 

A maggio 2021 le Nazioni Unite hanno lanciato la campagna ‘Street for life Love30’ che è stata raccolta da moltissime amministrazioni di città europee, poche quelle italiane, Olbia e Cesena tra le prime dove i benefici sulla vivibilità sono stati tangibili e da ultimo, con molto ritardo, Milano (ha posposto però al 2024 l’attuazione del provvedimento) con conseguenti inevitabili polemiche sulle quali è anche intervenuto il ministro Salvini, al quale FIAB Italia e altre associazioni hanno inviato una lettera che alleghiamo.

Come spiegano dalla FIAB: “In un interessantissimo colloquio con l’ultracycler Omar di Felice, l’Architetto Matteo Dondè, tra i massimi esperti di pianificazione della mobilità ciclistica, moderazione del traffico e riqualificazione degli spazi pubblici, spiega nei dettagli tutti i vantaggi delle zone 30 e delle chiusure al traffico dei centri storici soprattutto per i commercianti, evidenziando come anche Unasca (Unione Italiana Autoscuole e Studi di Consulenza Automobilistica) e Pirelli hanno aderito alla campagna delle Nazioni Unite

Come FIAB riteniamo inevitabile e necessario il recepimento da parte del Comune di Roma della campagna ‘Street for life Love30’ disincentivando l’uso dell’auto privata che purtroppo viene abitualmente usata per spostamenti anche per pochi chilometri ed è la causa principale degli incidenti stradali con moltissimi morti e feriti.

A riguardo alleghiamo anche la lettera che il coordinamento FIAB Lazio ha recentemente inoltrato per chiedere a tutti gli attori pubblici più sicurezza a Roma e in tutto il Lazio:

L’associazione FIAB Roma BiciPA nata tra i dipendenti delle principali amministrazioni pubbliche romane come Camera dei Deputati, Presidenza del Consiglio, MEF e altri ministeri per promuovere l’uso della bici come mezzo quotidiano per raggiungere i luoghi di lavoro, sta ultimamente ricevendo sempre più consensi in tutta la Pubblica Amministrazione. Nella nostra città, tra le prime al mondo per intensità del traffico e ore perse nel traffico, incidentalità e velocità medie nelle ore di punta inferiori di molto a quelli della bici, si sente sempre di più la necessità di maggiore sicurezza per tutti gli utenti della strada, pedoni e ciclisti in primis, ma anche per gli stessi automobilisti e motociclisti. Ha fatto piangere tutta Italia l’uccisione da parte di un’automobilista del giovanissimo Francesco Valdiserri su un marciapiede a Roma e ciò nonostante (quasi ogni giorno si registrano vittime in città) nessuno ancora si muove nella direzione giusta: quella indicata dalle Nazioni Unite!” 

Max