RAPPORTO CHOC: LA RUSSIA STA METTENDO A PUNTO UNA BOMBA NUCLEARE ’SUBACQUEA’

    Trasportabile mediante un semplice drone sottomarino, lo ’Status-6 AUV’, nome in codice ’Kanyon’ nello slang Pentagono (ma in Russia l’hanno ribattezzata ’Ocean Multipurpose System Status-6’), questa micidiale arma sarebbe in grado di scatenare uno tsunami di acqua radioattiva, spazzando via le coste nemiche, fino a renderle invivibili per generazioni. Una volta contaminate dall’isotopo radioattivo Cobalto-60, le coste investite dall’ordigno rimarrebbero infatti totalmente ’off-limits’ all’umanità almeno per un secolo. Naturalmente tra i propositi che hanno ’ispirato’ lo studio di questa potentissima arma, anche la possibilità (arrivando dal fondo marino), di aggirare le difese dei temibili missili balistici a disposizione degli americani, come gli intercettori ’Ground-Based’, ’ufficialmente’ dislocati in Alaska e in California. Accennando alle sue incredibili proprietà, stando alla documentazione trapelata, ’Popular Mechanics’ (nota pubblicazione statunitense dedicata alle nuove tecnologie militari), spiega che l’ordigno trasportato dal drone sottomarino sviluppa ben 100 megatoni, parliamo di una potenza due maggiore della terribile ’Bomba Zar’, fino ad oggi ritenuta l’arma termonucleare più potente mai sperimentata. Quella che – visti gli effetti – potremmo definire la ’bomba tsunami’, nasce appositamente per attaccare le aree costiere, in particolar modo città, basi navali e porti.
    M.